In relazione all’operazione di servizio in materia di traffico internazionale di armi e di materiale ‘dual use’, di produzione straniera realizzata, in data odierna dal Nucleo di Polizia Tributaria di Venezia nelle province di Roma, Napoli, Salerno e L’Aquila, con il coordinamento del II Reparto del Comando Generale del Corpo, la collaborazione dello SCICO e dei competenti Reparti territoriali, si evidenzia che allo stato dei 4 provvedimenti di fermo emessi dalla DDA di Napoli i 3 riguardanti i cittadini italiani sono stati eseguiti, mentre è risultato irreperibile un cittadino libico.
Più in particolare tra i soggetti destinatari del provvedimento di fermo anche un abruzzese: Pardi Andrea, nato a Teramo il 10 settembre 1966 e residente in Roma, amministratore della Società Romana Elicotteri s.r.l., con sede in Roma, indagato per i reati previsti dall’articolo 1 della Legge numero 895/1967 (traffico internazionale di armi) e art. 16 del D.Lgs. n. 96/2003 (traffico internazionale di materiali dual use), aggravati dagli artt. 3 e 4 della Legge n. 146/2006, atteso che le attività illecite sono state svolte in ambito transnazionale.
Il Pardi, in assenza delle necessarie autorizzazioni del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero dello Sviluppo Economico, previste dalla Legge n. 185/1990 e dal D.Lgs. n. 96/2003 ha compiuto nel 2015 atti idonei ad esportare in Libia (Stato sottoposto ad embargo internazionale con decisione del Consiglio dell’Unione Europea) elicotteri militari di fabbricazione sovietica ad uso militare, fucili d’assalto, missili, nonché materiale ‘dual use’.
Fonte: ASIPRESS
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