La donna proprietaria dell’auto che ha travolto la recinzione dell’asilo, uccidendo un bimbo di 4 anni e ferendone cinque, è indagata come ipotesi di reato per omicidio stradale.
Ieri si è svolto un summit presso la questura all’Aquila al quale hanno partecipato il pm Stefano Gallo titolare
dell’inchiesta, il capo della Mobile Danilo Di Laura, e gli altri investigatori.
“Stiamo facendo il massimo con il massimo dell’impegno”, ha detto Gallo.
La Squadra Mobile e la Procura aquilana puntano a chiarire il più possibile la dinamica degli eventi e le responsabilità.
Si è svolta ieri sera l’audizione dei testimoni e per quanto riguarda la donna indagata esami irripetibili per i quali è necessaria la presenza dei difensori.
È stata ascoltata anche la stessa indagata che è apparsa molto provata dalla tragedia.
Secondo quanto si è appreso la donna, avrebbe parcheggiato la Passat lasciando al suo interno il figlio più grande.
Fin qui la dinamica sembra essere chiara: le indagini e gli esami tecnici mirano in particolare a stabilire se l’auto si è
sfrenata per difetti tecnici o se sia stato il minore.
L’auto è sequestrata e le indagini sono durate tutta la notte.