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Tragedia sfiorata nel tunnel a Chieti, la riflessione di Presutti

"Sicurezza prima di tutto: la tragedia sfiorata nel tunnel di un comune abruzzese e il valore della prevenzione"

“Pochi secondi. A volte è tutto lì, in una manciata di attimi che separano la vita da ciò che poteva essere una tragedia”. Così Gianluca Presutti, Consigliere comunale e Presidente della Commissione urbanistica e lavori pubblici del Comune di Avezzano.

“È successo in un comune abruzzese, in una galleria a scorrimento veloce: un tratto di soffitto si è staccato e si è schiantato sull’asfalto. Le cronache di ieri mattina raccontano di una tragedia sfiorata. Alcune persone erano transitate proprio lì, pochi istanti prima del crollo. Nessun ferito, per fortuna. Ma chiunque abbia visto quelle immagini di calcinacci ha sentito un brivido lungo la schiena.
È stato inevitabile, per me, tornare con la mente a un anno fa. Era giugno anche allora. Avezzano si preparava all’estate e, proprio in quei giorni, partivano i lavori nei sottopassi che collegano la parte nord e quel sud della città. Interventi programmati e attesi, avviati in fretta per rispettare i tempi del PNRR e coincisi quasi in contemporanea, e non casualmente, con la chiusura delle scuole”.

“All’epoca, non tutti compresero subito. Le modifiche alla viabilità, i percorsi alternativi, i cantieri aperti – è normale, il cambiamento genera disagio. Ma oggi, col senno di poi, credo che sia chiaro a tutti il motivo profondo di quelle scelte. Ed è uno solo: la sicurezza.
Le opere pubbliche non sono solo “asfalto e cemento”. Sono responsabilità. Sono cura. Sono visione. Significa avere il coraggio di intervenire quando ancora si può prevenire, prima che l’usura o l’abbandono presentino il conto, come nel caso di quella galleria abruzzese.
I nostri sottopassi non sono gallerie a scorrimento veloce, ma sono arterie vitali della città. Collegano quartieri, famiglie, scuole, servizi. E ogni giorno migliaia di persone li attraversano. È nostro dovere garantirne la piena funzionalità e l’assoluta sicurezza. e così abbiamo fatto.
I cittadini di Avezzano, passata la fase iniziale di comprensibile fastidio, hanno capito. Hanno scelto di fidarsi.
Oggi guardando quella foto mi è venuto in mente che abbiamo fatto la cosa giusta. Come stiamo facendo per le scuole.
Perché la sicurezza non è un fastidio. È un diritto. E ogni cantiere aperto per proteggere quel diritto è un investimento sulla nostra serenità, sulla nostra quotidianità, sulla nostra vita”.

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