“Non sono in grado di trovare delle parole adeguate. Forse la verità è che non riesco a trovarne proprio. Non riesco perché ci sono delle situazioni in cui il silenzio prende il sopravvento e si fa assordante. Silenzio che sembra un fiume di parole rispetto alle risposte inesistenti del Comune“.
Così il coordinatore cittadino della Lega teramano, Arianna Fasulo, sulla tristissima tragedia successa all’interno di un’abitazione popolare a Teramo, dove due persone sono state trovate morte dopo aver acceso un braciere di fortuna per riscaldarsi.
La Fasulo sottolinea: “Perché, nonostante i costanti avvertimenti gli ingressi non sono stati sigillati ma bisogna accorgersi dell’urgenza solamente quando accade il peggio? Noi non piangiamo solo la morte di due persone, ma vediamo in faccia cosa significhi vivere da invisibili, da indifesi. Assaliti da spazi che dovrebbero essere i più sicuri di tutti, le case popolari, create proprio per gli ultimi, per chi non ce la fa e per chi avrebbe avuto un’occasione di essere compreso e di riprendere la propria vita. Noi vorremmo – conclude – che si prevenissero queste situazioni e che le amministrazioni fossero più attente. Teramo non era questo.”