Rinviata al 30 giugno prossimo l’udienza che vede coinvolto Luigi Cellini, 77enne di Trasacco che il 5 maggio del 2022 accoltellò don Francesco Grassi, parroco della basilica dei Santi Cesidio e Rufino. Il pensionato da quanto appreso avrebbe tentato il suicidio.
L’uomo sarebbe dovuto comparire dinanzi al giudice del tribunale di Avezzano Mario Cervellino, ma attualmente è ricoverato presso l’ospedale San Salvatore dell’Aquila, dopo aver ingerito un’ingente quantità di farmaci.
Il 77enne non sarebbe comunque in pericolo di morte.
All’epoca dei fatti, il pensionato aggredì Grassi mentre stava pregando nella basilica, ferendolo al volto e alla gola con un coltello. Il movente sarebbe stato legato a questioni di carattere religioso: il parroco non avrebbe appoggiato l’elezione di Cellini nella confraternita della Madonna di Candelecchia.
La perizia medico-legale richiesta dall’avvocato difensore Antonio Milo tuttavia, aveva stabilito che le ferite inferte da Cellini non fossero mortali. Il reato di cui l’uomo era accusato è stato pertanto derubricato a quello di lesioni aggravate e quindi l’udienza aggiornata allo scorso 28 aprile.
“È malato, ha tentato di togliersi la vita, il senso di colpa per questo fatto lo ha sconvolto. Non riesce a darsi pace e a spiegare come abbia potuto accoltellare il suo parroco cui è profondamente legato”, ha dichiarato ai quotidiani locali l’avvocato difensore Milo.
LMM