Una mamma ed un papà, originari entrambi di Trasacco, accomunati non solo dalla tarda età ma anche da un tentativo di truffa subito. Avvicinati dal truffatore con il medesimo approccio, a bordo di un’auto nera. Il tutto è partito dalla denuncia effettuata da più di un cittadino alle forze dell’ordine locali.
Secondo la tesi avvalorata dalla Polizia Locale di Trasacco, traghettata dal comandante Titti Colangelo, la truffa ruoterebbe attorno all’utilizzo di un’app scaricata sullo smartphone, in questo caso dal malfattore, la quale consentirebbe di far apparire un numero di telefono al posto di un altro, generando, ovviamente, in questo modo, un inganno, che in mani sbagliate potrebbe anche portare a dei danni collaterali, come nel caso in questione. Il truffatore, ora ricercato e ancora da identificare, è di bassa statura e di massiccia presenza e corporatura. Secondo il racconto delle vittime avvicinate, egli avrebbe richiesto una somma ingente di denaro (dai 1000 euro ai 1500 euro) da “anticipare” per un parente prossimo.
I tentativi di truffa sono avvenuti entrambi tra le ore 12 e le ore 12 e 30, in una zona centralissima del Comune trasaccano. Ora sta indagando la Polizia Locale. Il truffatore, secondo le persone avvicinate, avrebbe parlato in italiano. Gli anziani presi di mira, in questo caso due, comunque, non sono stati truffati, poiché, in quel momento, non avevano a disposizione quelle somme di denaro richieste e poiché non si sono fidati, fortunatamente, del tutto dell’uomo, contrariamente ad una signora che, invece, sempre residente a Trasacco, qualche tempo fa, è stata letteralmente truffata attraverso queste stesse modalità.
Un tentativo di truffa, alla fine, finito a male.
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