Il primo pensiero, quest’anno, è rivolto ad una delle ultime vittime di Femminicidio in Italia, ovvero la giovanissima Giulia Cecchettin, studentessa di 22 anni di Ingegneria biomedica che sognava, da grande, di fare la fumettista. Un pezzo di Giulia, del suo sorriso incantato e del suo sguardo amorevole e spirito d’iniziativa, è rimasto in ognuno di noi, incastrato come un diamante grezzo. Domani, 25 novembre, tornerà ad essere ricordata internazionalmente la Giornata per la lotta alla violenza sulle donne e anche a Trasacco si rievocherà l’anima pulita di Giulia, che voleva solo aiutare, ma che, alla fine, ha trovato la morte per mano del suo ex.
“Il nostro paese è da sempre vicino al mondo femminile – dice il sindaco di Trasacco, Cesidio Lobene – organizziamo giornate a tema, mattinate di screening gratuito, cerchiamo di tutelare e migliorare le scuole, aiutiamo la comunità a crescere dando sempre più servizi ai minori. Per le donne, promuoviamo eventi di piazza, spettacoli teatrali e manifestazioni culturali, ma ci accorgiamo che non basta mai e che, a volte, il bene non riesce a vincere solo con l’impegno di una cerchia ristretta di persone. Per questo – continua – dobbiamo tutti insieme stare vicino ai sentimenti di giustizia, equità e pari opportunità, promuovendo percorsi virtuosi di educazione sentimentale”. Domani, proprio nella piazza principale di Trasacco, Piazza Matteotti, verso le ore 11 e 30, verrà posizionato un nuovo simbolo per dire basta agli abusi sulle donne, con palloncini e frasi simboliche.
“Il motto che utilizzeremo quest’anno, lo abbiamo tirato fuori dalle parole del papà di Giulia Cecchettin, ovvero ‘L’amore vero non umilia, non delude, non calpesta, non tradisce e non ferisce il cuore. L’amore vero non urla, non picchia, non uccide’. Sono le parole che Gino Cecchettin ha affidato ai social appena appresa la notizia del ritrovamento del corpo della figlia. Sillabe intrise di tristezza, di mestizia e di incredulità, tratte da un famoso passo biblico”, affermano le amministratrici Sara Di Salvatore, presidente del Consiglio comunale, Ilaria Paletti, assessore e Marta Coruzzi, assessore. Sabato scorso, il corpo privo di vita di Giulia è stato ritrovato vicino al lago di Barcis, nel nord-est dell’Italia. Anche a Trasacco, nessuno volterà il capo dall’altra parte.
“Vero è che – conclude il primo cittadino – non basta un giorno e non è sufficiente una data per combattere un fenomeno così acre, odioso e diffuso: a Trasacco, infatti, cerchiamo di essere per le donne e con le donne tutto l’anno”.