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Trasacco torna a vincere dopo il pareggio: massima concentrazione fino alla fine

E’ già giunto, alle porte della storica calcistica, il tempo del bilancio oppure si può attendere ancora un po’? Per la squadra Plus Ultra di Trasacco, forse, la parola ‘fine’ è quasi arrivata a destinazione. Siamo realmente agli sgoccioli, di fatti, per quanto riguarda il Campionato di Seconda Categoria, Girone B, della terra d’Abruzzo e già si incominciano a dare i numeri (nel senso più buono del termine). Oggi la Plus Ultra ha giocato fuori casa in un terreno non tanto ostico, parliamo del Castronovo, partita disputata nello Stadio Comunale di San Vincenzo Valle Roveto. 3-1 il risultato finale per un match che ha ridato quel ‘quid’ in più ai ragazzi di Trasacco dopo il pareggio ricevuto e sofferto nel Derby fucense contro il Luco, giocato la scorsa domenica. Sicuramente, un’altra iniezione di positività, come spiega anche il responsabile Plus Ultra Calcio, Cristian Di Salvatore: «Anche oggi abbiamo vinto, un bilancio del match più che positivo, che si è aperto anche con un esordio, quello di Matteo Paolella, classe ’99, nel ruolo di centrocampista».

Chiediamo: voto in pagella per questo Under della squadra trasaccana? «Almeno un sette pieno – afferma Di Salvatore – un giocatore – dice – giovane, che si è dimostrato senza paura in campo, molto propositivo e che ha rischiato anche di fare gol». Il primo tempo della partita, incominciata alle ore 15 in punto, si è concluso con un 2-1 netto, sui gol di Pietro Guglielmi e Alessandro Angelini per la Plus Ultra. Al momento del secondo tempo, invece, è arrivata anche la terza rete per la compagine rossoblù, gol, questo, insaccato da Alessandro Lancia. «Nonostante le condizioni meteo, il campo di gioco, alla fine, si è presentato bene. Ci siamo ritrovati di fronte – aggiunge ancora Di Salvatore – ad una squadra agguerrita, anche se, alla fine dei conti, credo che la nostra superiorità tecnica in campo abbia prevalso di gran lunga», afferma. Una partita che, fortunatamente, si è rivelata essere facile, anche se i primi minuti di gioco ci hanno fatto sudare non poco la compagine trasaccana.

«Sicuramente, – avverte Di Salvatore – questa vittoria non era attesa, anche perché è sbagliato aspettarsi di vincere nel mondo del calcio. Anche perché, nonostante una tranquillità di fondo nella giornata di oggi – analizza il Responsabile Plus Ultra Calcio – oramai noi non ci fidiamo più di nessuno. L’avversario, di certo, era temibile. La prossima volta, giocheremo il recupero contro L’Ovidiana, in casa».

Alla Plus Ultra, per mettere il punto finale al Campionato di quest’anno, mancano cinque – compreso il recupero – partite da firmare ancora. «Da adesso in avanti, ogni match sarà una covo di spine, perché o incontreremo, sul campo di gioco, squadre che si devono salvare, o squadre come la Marruvium all’ultima giornata, che distanzierà da noi solo qualche punto, e, quindi andrà da sé che la gara sarà determinante per entrambe. Tutte le domeniche, da questo momento in poi, sono importanti e valgono: abbiamo vissuto sulla nostra pelle i risultati dell’abbassamento, da parte nostra, della guardia e della concentrazione. Non serve dire – conclude Di Salvatore – ai ragazzi di stare concentrati, lo sanno da loro. Da ora in avanti, non sono ammessi errori». La Plus Ultra faceva parte della banda di quelle squadre che sognavano la cima della vetta della classifica, anche perché aveva tutte le gambe al posto giusto per ambire a tale traguardo finale. Adesso, però, coni numeri che ha, resta alla sua portata il secondo posto, una medaglia d’argento che, alla fine della fiera, varrà oro, visto l’impegno profuso e la determinazione accelerata in campo da parte dei calciatori. «Sarebbe stato meglio il primo posto – dice Cristian Di Salvatore – ma va bene anche così, non ci possiamo lamentare. Importante e da non trascurare è anche il dettaglio degli Juniores: una vera e propria riserva di prima scelta. Un serbatoio di energie fondamentale: ragazzi seri, che giocano bene e che non fanno mai difettare la squadra, una volta scesi in campo ad irrobustire le fila amiche». Non deludere mai le aspettative ma, soprattutto, restare degni di stima: dentro e fuori il rettangolo verde di gioco. La Plus Ultra, compatta, alza la voce ancora.

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