Un cuore luminosissimo, formato da tante candele poggiate a terra, acceso per chi è stato spento, in vita, troppo presto.
Trasacco, grazie ai bambini, ricorda chi oggi non c’è più: i quattro escursionisti, tutti di Avezzano, di 25, 26, 33 e 56 anni, uccisi dalla furia di una valanga, che li ha colti domenica mattina, in quell’indimenticabile 24 gennaio, nella parte alta di Valle Majelama.
I soccorsi sono arrivati verso sera, uomini e donne intervenuti prontamente, dopo che l’allarme fu lanciato. Dopo 26 giorni di ricerche ininterrotte, alla fine Valeria, Gian Mauro, Gianmarco e Tonino hanno fatto ritorno a casa, nella loro Avezzano, che oggi li celebra, li ama ancora di più (se fosse possibile) e non li dimenticherà mai. I loro nomi sono scolpiti nella memoria.
Loro non sono solo i 4 escursionisti del Velino, loro sono e saranno molto di più. Erano persone, giovani uomini e donne, che nutrivano ambizioni, desideri, speranze e visioni di futuro. Erano cresciuti con l’amore per la montagna, la loro. Erano cittadini appassionati, avventurieri, custodi di pezzi di vita e di sentimenti.
Il cuore è stato posizionato in via della Torre. I bimbi che abitano in quella zona di Trasacco hanno dato vita a questo omaggio luminoso. Loro sono: Gaia Cambise, Sarah e Filippo Di Lorenzo, Nicole di Lorenzo, Franco e Fabiana Di Cintio, Swami Fois, Stefania Magnante e Francesca Manna.
L’idea è stata dei bambini: anime pure che non sono rimaste indifferenti a questa dolorosa tragedia che coinvolge e sconvolge tutti.