Al fine di ottimizzare i tempi di intervento sul target dall’arrivo dell’allarme sanitario con modalità mirate, dettate dall’incremento delle casistiche di intervento legate a stagionalità, flussi turistici, scenari con intenso traffico veicolare, la Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, ha disposto l’integrazione del “Disciplinare regionale di autorizzazione al trasporto sanitario con autoambulanze ed altri autoveicoli speciali”, approvato con la delibera n. 696 del 2023.
Il nuovo provvedimento consente di annoverare, tra i mezzi autorizzabili al trasporto in emergenza, anche i motoveicoli di soccorso sanitario di tipologia L5e-A (motoveicoli a tre ruote) e L7e-B1 (motoveicoli a quattro ruote) come previsto dal Nuovo Codice della Strada.
Potrà, dunque, essere concessa l’autorizzazione sanitaria anche a queste tipologie di motoveicoli, destinati al trasporto a bordo di almeno un conducente e un soccorritore, nonché dei materiali e attrezzature necessarie al primo o al pronto soccorso, ubicate in appositi bauletti o borse portaoggetti omologati.
La Regione concederà l’autorizzazione previa ispezione dei motoveicoli da parte dei competenti Servizi di Prevenzione e 118 della ASL territorialmente competente, a seguito del parere di merito, da parte della Unità Operativa del 118, all’attivazione del servizio nell’ambito provinciale. È condizione necessaria all’immissione in esercizio del mezzo, l’esistenza, in capo al soggetto richiedente, dell’autorizzazione sanitaria regionale al soccorso sanitario.