Anche le Forze dell’Ordine in trincea dalle prime ore della Pandemia.
I finanzieri che lavorano nella Capitale, finalmente potranno contare su una linea diretta e costante, grazie a Bianchi Tour.
Sarà l’azienda di trasporti abruzzese, Bianchi Tour, a mettere a disposizione dei finanzieri della Provincia dell’Aquila, diretti a Roma per lavoro, la linea dedicata, Linea Roma, ad un prezzo con-veniente e convenzionato.
“Dopo la soppressione delle Corse da parte della Regione e della sua Sangritana, abbiamo risolto diversamente, grazie ai privati della Marsica”, avverte il coordinatore provinciale del Sindacato della Guardia di Finanza.
Se c’è un valore che ha insegnato il Lockdown da Coronavirus, è l’ampio significato di una stretta di mano. In questo caso, a fronte di un problema urgente, comune e irrisolto, la stretta di mano tra Sindacato e Privato ha sancito la soluzione. L’accordo formale ed ufficiale è già partito: la doppia firma del coordinare provinciale del SILF della GdF dell’Aquila Matteo Di Fabio e di Luigi Bianchi, titolare dell’azienda di Trasporti Bianchi Tour, ha dato moto alla convenzione di carta.
“Il disagio del trasporto venne a galla proprio in piena Pandemia, – avverte Matteo Di Fabio, coordinatore provinciale SILF L’Aquila – quando la Regione Abruzzo, cioè, limitò i trasporti su rotaia per l’80% e la Sangritana S.p.a., Società di proprietà della Regione Abruzzo, soppresse la totalità delle corse dirette a Roma. I sanitari, vennero, giustamente, “aiutati” seppur ad emergenza inoltrata, con l’esenzione del pagamento del casello autostradale nella loro importante mission quotidiana contro il Virus, ma le Forze dell’Ordine, purtroppo, no. Forze dell’Ordine che hanno prestato il loro servizio senza se e senza ma, nella piena rispondenza del dovere di difesa e di vigilanza della popolazione”.
Dal disagio, però, è nata l’opportunità: aiutare, da un lato, le aziende del territorio provinciale che non hanno smesso nemmeno un giorno di lavorare ad oltranza, nonostante l’emergenza pandemica in atto, e dall’altro, sottoscrivere un protocollo vantaggioso sul viaggio che potesse anche fare da apripista a tutti gli altri militari e operatori della sicurezza nazionale.
“La nuova convenzione – spiega il Coordinatore Provinciale del SILF della Guardia di Finanza – è un tassello importante per la mobilità dei finanzieri; spero, in futuro, – aggiunge – che diventi un porto sicuro anche per tutti gli altri Militari ed i Sanitari della zona, con particolare riferimento alla tratta Avezzano-Roma. Proprio in quel triste periodo della Fase 1 – chiosa – Di Fabio – l’impossibilità di raggiungere la propria sede di servizio e, quindi, il conseguente obbligo di recarsi a Roma a bordo della propria autovettura è equivalso, per alcuni, a spendere gran parte del proprio stipendio per arrivare in tempo sul posto di lavoro e svolgere il proprio servizio. Nonostante una lettera aperta indirizzata al Governatore Marco Marsilio, al sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale con delega ai trasporti Umberto D’Annuntiis nonché vari contatti telefonici, nessuno è riuscito a muovere un ramo.
Un plauso va, quindi, alle realtà territoriali produttive che, è il caso di dirlo, non fermano mai i loro motori, ma, anzi, li potenziano, nonostante le difficoltà in atto. Oggi, tutelare le Fiamme Gialle della Provincia dell’Aquila è uno dei miei doveri nonché un immenso onore, continuerò a farlo, a modo mio.
“La convenzione nasce dalla grande predisposizione di Bianchi Tour ad essere al servizio delle esigenze di un territorio. – conclude Luigi Bianchi – Ho da subito accolto con favore la proposta del SILF dell’Aquila di creare una condizione di viaggio convenzionata per tutti i finanzieri diretti a Roma per lavoro e per i loro famigliari, poiché ho compreso appieno il loro sforzo di essere presenti e attivi in ogni circostanza, soprattutto nelle emergenze.
Detto, fatto: le corse verso Roma sono a disposizione di tutti coloro che vorranno servirsene, fin da subito. Il viaggio verso il luogo di lavoro, a mio avviso, deve essere il più agevole possibile: anche alla luce del grande sacrificio che uomini e donne in divisa hanno mostrato in questo particolare periodo storico”.