Cinque nuovi assistenti giudiziari al Tribunale di Avezzano, un primo passo per fare in modo che questo sia funzionante al meglio per tutta la durata della proroga, fino al settembre del 2022. I medesimi assistenti sono stati assegnati direttamente ad Avezzano e non all’Aquila, la sede presso cui la sede marsicana dovrebbe essere accorpata in caso di soppressione, a testimoniare la riflessione in corso nel governo. L’annuncio è stato dato da Andrea Giorgis, sottosegretario alla Giustizia, nel corso di una conferenza stampa organizzata dal Partito Democratico ad Avezzano, incentrata sul futuro del Tribunale. Giorgis ha parlato di “approfondimenti in corso nel governo, con l’avvertenza che non è possibile introdurre deroghe ad hoc, gli interventi legislativi devono essere astratti e generali”.
L’iniziativa è stata occasione per sottolineare le ragioni a sostegno della permanenza del Tribunale ad Avezzano. Il candidato sindaco Mario Babbo ha ricordato che “il Tribunale è presidio di legalità in un punto strategico tra Roma, Pescara e Napoli. Il Tribunale è una fabbrica, lavora molto specialmente nel comparto civile. La nostra è l’unica coalizione che ha la chiave per aprire una porta, la possibilità di dialogare il governo nazionale”. Per il segretario regionale del Partito Democratico Michele Fina “il servizio giustizia è fondamentale per garantire la legalità, proprio in un momento in cui si chiede velocità nell’utilizzo delle risorse europee. Dobbiamo convincere il governo e il Parlamento, perché l’idea che il territorio finanzi le competenze governative è una strada parziale e un po’ velleitaria”. Francesco Piacente, segretario provinciale del Pd, ha rivendicato il ruolo e le scelte per il Tribunale di Avezzano, gli emendamenti presentati da Giovanni Legnini e Stefania Pezzopane che hanno consentito le proroghe.
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