“Un anno di proroga. Niente riapertura di piante organiche, niente tavoli tecnici preposti alla definizione di una soluzione al problema, niente revisione della geografia giudiziaria! Niente di niente”.
Così la senatrice sulmonese del Movimento 5 Stelle Gabriella Di Girolamo ieri alla fine di un tormentato pomeriggio in cui i lavori per arrivare alla definizione del decreto Milleproroghe sono stati sospesi più volte per via di malumori in maggioranza.
Alla fine la senatrice pentastellata è riuscita a spuntarla facendo approvare la proroga di un anno per i quattro tribunali di Sulmona, Avezzano, Vasto e Lanciano. Un contentino che però lascia ancora aperte le possibilità, anche se le speranze che i quattro tribunali abruzzesi possano salvarsi definitivamente sono ridotte al lumicino.
“Ho accettato questa riformulazione, l’ennesima proroga fine a se stessa, per tenere ancora aperta la fiammella della speranza”, afferma la senatrice Di Girolamo.
“Suggerisco però, ai vari Marsilio, Sigismondi e Liris di imparare a moderare i loro slogan propagandistici utili a creare solo false aspettative. Dovrebbero tenere di più i loro piedi a terra”, conclude la parlamentare del M5S