“Quando un obiettivo è troppo importante a volte ti freni nel parlarne, quasi per scaramanzia o per rispetto di tutto ciò che c’è o c’ è stato dietro. Stavolta mi sento di esprimere sommessamente qualcosa. Nel 2012 il Tribunale di Avezzano fu colpito come tanti altri in Italia dalla scure di una riforma fatta sulla carta, con tagli lineari, con in testa l’ obiettivo di ridurre lo spread a tutti i costi. Ci salvammo per il terremoto e per qualche politico illuminato che fece valere nelle sedi parlamentari le necessità reali che derivarono dal sisma e che non avrebbero consentito agli uffici aquilani di accogliere gli uffici marsicani. Poi piano piano la politica ha ricominciato a svolgere il suo ruolo vero e cioè quello di ascoltare la voce dei territori, di valutarne i bisogni, di interpretare il futuro dei servizi essenziali specie quelli delle aree interne, da sempre più svantaggiate”. Incomincia così un lungo post social firmato dall’avvocato Roberto Di Pietro, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Avezzano. Il riferimento è agli ultimi atti e agli ultimi passi compiuti dal Governo e dalla Politica nazionale in merito alla salvezza definitiva delle quattro sedi di giustizia site nelle città di Avezzano, Sulmona, Vasto e Lanciano. La proroga, alla fine, c’è stata: fino al 2027. Non solo, qualche settimana prima anche l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del Disegno di Legge sulla riforma della geografia giudiziaria nazionale.
Gli avvocati marsicani sempre in prima linea con iniziative che “hanno – scrive il presidente – dell’ incredibile e così referendum, manifestazioni di piazza a Roma ed Avezzano, astensioni dalle udienze, ricorsi al TAR, proposte di legge. E insieme agli avvocati i Sindaci del circondario, i Consiglieri provinciali e regionali, il Presidente della Regione, i Parlamentari di riferimento e la gran parte della popolazione Marsicana. Un ruolo fondamentale i media nazionali e locali, sempre presenti ad ogni piccola novità”.
Tre mesi fa un vero signor Ministro quale è Nordio, al quale ci ha portato il nostro Presidente di Regione Marsilio, ci ha dato una parola e l’ha mantenuta: in un disegno di legge il Consiglio dei Ministri ha previsto il ripristino del nostro Tribunale e in un decreto legge la proroga della chiusura per dare tempo alle Camere, nelle more, di fare diventare legge l’ iniziativa del Governo. Possiamo gioire? Meglio di no, ma almeno dire che siamo soddisfatti sì! Il percorso è ancora lungo, il pericolo di ostacoli è sempre dietro l’angolo e la cautela non è mai troppa, ma ora deve prevalere la forza dell’ottimismo che deve continuare ad accompagnare quella attività di impulso e stimolo verso la Politica tutta che oggi più che mai deve essere intensa e forte”, questa la conclusione.