Entra nel vivo la partita per scongiurare la chiusura dei tribunali di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto fissata per il 14 settembre 2022: in attesa di conoscere l’esito dei tre emendamenti per la proroga della chiusura presentati dagli onorevoli Carmela Grippa e Valentina Corneli del M5s, Stefania Pezzopane del Pd (proroga fino al 2024) e di Luigi D’Eramo della Lega (2023), il sindaco, Gianni Di Pangrazio, riapre il tavolo (oggi, giovedì 20, alle 18 sempre in collegamento a distanza) e chiama a supportare la causa anche i senatori abruzzesi.
In linea con la decisione nell’ultimo incontro coi colleghi Mario Pupillo (che è anche presidente della provincia di Chieti), Anna Maria Casini, Francesco Menna, il presidente della provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, i presidenti degli ordini degli avvocati Franco Colucci, Silvana Anna Vassalli, Luca Tirabassi, Vittorio Melone, nonché i deputati, Camillo D’Alessandro, Stefania Pezzopane, Carmela Crippa, Andrea Colletti, Luigi D’Eramo, Daniela Torto, Antonio Zennaro, intervenuti alla videoconferenza coordinata dal sindaco di Avezzano, – dov’era presente anche il senatore Luciano D’Alfonso – Di Pangrazio investe del problema tutti i parlamentari eletti in Abruzzo. Il summit a distanza sarà utile per fare il punto sullo stato dell’arte e stabilire una linea d’azione condivisa.
Per centrare l’obiettivo, infatti, occorre il convinto sostegno di tutti: la malaugurata ipotesi di chiusura dei quattro tribunali, hanno sottolineato i primattori della battaglia anti-chiusura, che in prima battuta si abbatterebbe sui “trasporti, la viabilità, l’economia, il lavoro e l’ambiente, quindi sulla qualità della vita dei cittadini e delle imprese dei territori dell’Abruzzo meridionale”, a cascata aprirebbe un’autostrada alla criminalità organizzata, facendo pagare dazio anche all’attuale sistema giudiziario. Un buon motivo, quindi, per non far mancare un deciso supporto parlamentare alla battaglia di sindaci, province e avvocati per la salvaguardia dei quattro tribunali abruzzesi.