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Tumore polmonare: all’Ospedale di Pescara nuova tecnologia

Un nuovo passo avanti nella diagnosi

Da tre giorni, presso l’Ospedale Civile di Pescara, è attiva la diagnostica linfonodale avanzata con metodica EBUS (EndoBronchial UltraSound) nell’ambito del PDTA del tumore polmonare.
Si tratta di una procedura endoscopica di ultima generazione che consente di valutare con precisione i linfonodi del mediastino, distinguendo quelli interessati dalla malattia da quelli sani e permettendo una stadiazione accurata del tumore. Un passaggio fondamentale per definire il percorso terapeutico più appropriato e personalizzato per ogni paziente.
L’esame viene eseguito in anestesia generale e consente anche il controllo immediato della qualità dei campioni grazie alla collaborazione diretta con l’Anatomia Patologica, riducendo tempi diagnostici e aumentando l’efficacia del percorso di cura.
L’avvio della procedura è stato possibile grazie a un lavoro multidisciplinare che ha coinvolto la Chirurgia Toracica, l’Anestesia e l’Anatomia Patologica. Hanno preso parte alle attività il dott. Marco Casaccia, direttore della UOC di Chirurgia Toracica, il dott. Antonio Fabio De Filippis, il dott. Paride D’Angelo, responsabile della UOS di Broncoscopia, la dott.ssa Valentina Larocca, il dott. Ettore Toto, anestesista, la dott.ssa Ludovica De Vincentiis per l’Anatomia Patologica e l’infermiera Sonia Rizzacasa della UOS di Broncoscopia.
Un ringraziamento particolare va al professor Rocco Trisolini, direttore della Pneumologia Interventistica del Policlinico “A. Gemelli” di Roma, che ha affiancato il team della ASL di Pescara contribuendo al trasferimento di competenze altamente specialistiche.
Un’innovazione concreta che rafforza l’offerta sanitaria pubblica sul territorio e migliora l’assistenza ai pazienti oncologici.

Comunicato stampa

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