Tre milioni 800mila euro per la ristrutturazione dello storico albergo Campo Imperatore, nel versante aquilano del Gran Sasso d’Italia, con l’inizio lavori previsto per la prossima primavera: il nuovo look prevede un complesso in grado di offrire 80 posti letto per una trentina di stanze tra cui quella dove fu tenuto prigioniero Benito Mussolini, oltre a un totale rinnovamento della parte impiantistica, una spa, piscina, zona relax e sala lettura.
È stato presentato ieri mattina a L’Aquila il progetto di recupero e restauro dell’albergo di Campo Imperatore.
Presenti il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, il vice sindaco con delega alla Ricostruzione dei Beni pubblici, Raffaele Daniele, l’amministratore unico del Centro Turistico del Gran Sasso, Dino Pignatelli, e il dirigente comunale per i Progetti di carattere strategico, Roberto Evangelisti.
L’intervento contempla l’adeguamento sismico e l’abbattimento delle barriere architettoniche.
“Dopo aver recuperato il procedimento dal Provveditorato alle Opere pubbliche siamo andati avanti a tappe forzate, recuperando pareri necessari per l’avanzamento del progetto ed effettuando le operazioni per il rilievo di vulnerabilità sismica dell’edificio che sarà adeguato sia in termini strutturali sia di abbattimento delle barriere architettoniche oltre che di valorizzazione delle parti interne, dove la storicità e la bellezza dei luoghi saranno coniugate con l’esigenza di rendere l’albergo accogliente secondo moderni ed elevati standard in termini di ricettività. Secondo la tabella di marcia i lavori saranno consegnati entro la prossima primavera”, ha dichiarato Biondi.
“La ristrutturazione dell’albergo e i progetti dell’amministrazione per il rilancio della montagna aquilana saranno determinanti per rendere il Gran Sasso competitivo rispetto alle altre località di alta quota della regione, dove il turismo ha assunto caratteri di stagionalità tanto in inverno quanto in estate. Interventi che avranno una ricaduta positiva sull’intero territorio” ha spiegato Daniele.