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Turismo: il 2025 dell’Abruzzo “profuma” di Bit

D'Amario: "Alla BIT per presentare il valore dell'offerta abruzzese". La presentazione dello stand Abruzzo è stata fatta dal Sottosegretario con delega al Turismo, Daniele D’Amario.

Il 2025 della promozione turistica dell’Abruzzo parte con la partecipazione alla BIT, la borsa internazionale del turismo in programma dal 9 all’11 febbraio alla fiera di Milano-Rho, considerata dagli addetti ai lavori tra gli appuntamenti irrinunciabili a livello europeo. Anche quest’anno quella abruzzese sarà una presenza importante, con uno spazio espositivo di 400 metri quadrati che avrà al suo interno 26 operatori turistici abruzzesi pronti alla contrattazione con tour operator nazionali e internazionali.

La presentazione dello stand Abruzzo è stata fatta dal Sottosegretario con delega al Turismo, Daniele D’Amario, insieme con i rappresentanti delle Camere di Commercio abruzzesi, la presidente Antonella Ballone per la Gran Sasso d’Italia e il vicepresidente Ludo Legnini per Chieti Pescara, anche quest’anno partner della Regione nel programma annuale di promozione turistica.

“Le premesse di una presenza importante ci sono tutte – ha esordito Daniele D’Amario – con l’Abruzzo che è in grado ancora una volta di fare squadra e di presentare una proposta comune di promozione turistica del territorio. E i datti ufficiali sulle presenze turistiche 2024, che presenteremo nella conferenza stampa di domenica, confermano che la strada è quella giusta e che la continua azione di promozione avviata dalla Regione Abruzzo dà i suoi frutti”.

A Milano, il Sottosegretario D’Amario indicherà le cifre dell’incremento che si aggira intorno al 5% rispetto al 2023, che pure è stato un anno record per presenze turistiche.

“L’incremento delle presenze – ha specificato D’Amario – pur con le dovute differenze, ha riguardato l’intero territorio regionale, con la felice conferma della costa teramana per il prodotto mare e con numeri rilevanti per i comuni delle aree interne in grado di fondere insieme l’offerta montagna con quella culturale. Risultati non da poco con una grossa potenzialità di crescita se si guarda al 2026 con L’Aquila capitale italiana della cultura”. Sui contenuti del programma, tra i progetti in vetrina, troveranno spazio temi come il turismo religioso con il Giubileo, L’Aquila capitale della cultura, la transumanza, il turismo sostenibile, i parchi e la vacanza attiva e la promozione del benessere.

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