INFO MEDIA NEWS
NEWS Sport

Tutto il cuore del calcio in un blog: Francesca regina all’Overtime Festival con ‘PostCalcium’

«Un blog nato all’improvviso, arrivato senza averlo programmato. Amo il bello del calcio e non quello che sta diventando. Troppe chiacchiere, troppe discussioni, preferisco di gran lunga l’aspetto sportivo. Amo raccontare ciò che viene fuori dopo il triplice fischio, la rabbia per una sconfitta, la gioia per un gol e ogni emozione che può nascere sul campo».

blog1Il senso del blog di Francesca Di Giuseppe è nelle sue parole e nell’orgoglio che cela una voce dal timbro forte e l’accento costiero. La versione 2.0 del talento della brava pescarese è venuta fuori durante un corso di informatica, grazie al quale ha potuto mettere a punto la sua pagina web. Nel marzo 2014 il blog era on line col nome di ‘PostCalcium’ e da allora Francesca ne rinnova i contenuti. Lo scorso 8 ottobre si è aggiudicata il primo posto nella sezione web della VI edizione dell’Overtime Festival dell’Etica Sportiva ed è stata premiata alla presenza di grandi firme del giornalismo italiano. La scelta di partecipare al concorso è un modo di mettersi alla prova e, forse, di cercare approvazioni illustri per un progetto concepito e coccolato come un piccolo tesoro. L’anima dell’arte giornalistica è nella mente e nel cuore di scrive e Francesca ha colto il senso del mestiere. Una vittoria sperata e meritata, che premia il coraggio di un progetto costruito sulle sue convinzioni. L’articolo premiato è l’esempio di come il mondo dello sport possa convogliare le proprie risorse verso tematiche sociali di estrema rilevanza.

blog3«Ho saputo di aver vinto con una mail ricevuta da Michele Spagnuolo, presidente dell’associazione Pindaro, ideatrice del Festival. In realtà credo di aver realizzato la cosa solo mentre ero in viaggio verso Macertata. Ero emozionatissima e devo dire che la maestosità dell’aula magna della facoltà di Giurisprudenza, nella quale, di lì a poco, sarei stata premiata, non mi ha aiutata ad alleggerire la tensione. Al momento della consegna del premio sono stati chiamati anche Claudio Arrigoni e Fabrizio Bocca, personaggi illustri in ambito giornalistico, per cui, come potete immaginare, è stato un susseguirsi di emozioni. Tengo moltissimo al contenuto dell’articolo che ho scelto di presentare, in particolare perché ho avuto modo di entrare in contatto con due tra le donne più importanti nel panorama calcistico, vale a dire Rosella Sensi ed Elisabetta Cortani. Un progetto tutto al femminile, incentrato su un tema importante e delicato. Dalla loro sinergia è infatti nata un’iniziativa dal nome ‘Mai più Chiara’, con riferimento evidente al caso di Chiara Insidioso, la giovane tifosa laziale ridotta in fin di vita dal fidanzato. La lotta al femminicidio può essere combattuta dallo sport, portando sullo stesso fronte le tifose di Roma e Lazio. L’iniziativa di queste due donne fa bene al calcio e alla vita, e non smetterò mai di ringraziarle per questo».

Il caso di Chiara Insidioso ha catturato l’attenzione mediatica nazionale, inferendo l’ennesimo colpo a quel plotone di guerra schierato contro gli uomini del terrore, che esercitano violenza fisica e psicologica sulle donne. Lo stato in cui Chiara versa dall’aggressione e le dinamiche della vicenda sono argomento delicato e quanto mai, necessariamente, parlato. Ciò che ha scatenato nello scenario sociale e, in questo caso, in quello sportivo, è invece fatto noto a pochi. Francesca Di Giuseppe ha dato voce all’iniziativa straordinaria di due donne simbolo di forza e moralità. Due colonne portanti dello sport nazionale, divise storicamente per  fede calcistica e sulla stessa parte del campo per amore di un ideale. Rosella Sensi, imprenditrice italiana ed ex presidente della AS Roma, ed Elisabetta Cortani, storico presidente della SS Lazio femminile, hanno dimostrato che la condivisione della passione sportiva può generare energie positive, che sia per mezzo delle risorse di chi è a capo degli organi di potere, o del sostegno della semplice tifosa . Il lavoro di Francesca esalta il connubio tra lo sport e le grandi ferite di una società ingombrante in cui, alla fine dei giochi, è solo il volto dell’esistenza umana a fare da padrona.

blog5«Voglio portare avanti il mio sogno, giorno dopo giorno. I miei contenuti sono tutto un divenire e nascono dalle emozioni del campo di gioco. Non è un caso che il motto del mio blog sia ‘Non finisce tutto con il triplice fischio’, perché è da lì che comincia il mio lavoro. Ci tengo a ringraziare Federica Renzetti per aver creato il mio logo e rinnovato il template, per me è stata un sostegno, per cui grazie di cuore. Il mio obiettivo è quello di continuare a fare ciò che ho cominciato due anni fa e che mi sta regalando tante soddisfazioni. Voglio parlare di calcio e voglio farlo a modo mio».

Francesca Di Giuseppe, da brava e capace comunicatrice, ha preso il buono del calcio e l’ha reso notizia. Una scelta precisa e consapevole come punto di partenza, la chiara volontà di dare il ben servito alle polemiche sterili di uno sport che ormai fa più clamore quando perde la sua essenza. Giochi di potere, trattative, polemiche, scandali: un tunnel senza uscita, arredato coi microfoni e i riflettori appartenenti a un giornalismo d’informazione proiettato oltre l’aspetto umano dello sport. Un’emozione vale più di mille altre storie, Francesca ci crede.

Altre notizie che potrebbero interessarti

Elezioni RSU Tekneko: Uiltrasporti primo sindacato

Primo sindacato all'interno dell'azienda abruzzese con il 75% delle preferenze e un'affluenza al 73%
mariantonellademichele

Imago Film Festival, a Teramo si spengono i riflettori

I premi assegnati durante la serata conclusiva

VIDEO. L’Italia al cospetto di Ovidio, poeta latino dell’audacia: Mattarella a Sulmona ha parlato di Abruzzo all’Abruzzo

Gioia Chiostri