L’Università “D’Annunzio” di Chieti-Pescara si è aggiudicata un progetto di ricerca finanziato dalla Commissione Europea che mira a sviluppare nuovi sistemi di nanoparticelle per contrastare lo sviluppo di biofilm microbici responsabili di gravi infezioni, conseguenti a contaminazione microbica, come nel caso dell’inserimento di impianti.
L’equipe – come riferisce l’Ansa – coordinata dalla professoressa Piera Di Martino, docente nel Dipartimento di Farmacia, ha ottenuto un finanziamento di 190 mila euro che consentirà di unirsi al gruppo di ricerca, per occuparsi del progetto, al dottor Kunle Okayeto, che ha conseguito il dottorato di ricerca in Biochimica alla “Cape Peninsula University of Technology” in Sud Africa e ha lavorato come ricercatore in due università, in Sud Africa e nel Regno Unito.
“Grazie al finanziamento europeo – spiega la professoressa Di Martino – intendiamo sviluppare nanotecnologie verdi e sistemi intelligenti di somministrazione di farmaci da utilizzare nel trattamento delle infezioni croniche mediate da batteri che formano biofilm.
Queste infezioni croniche sono causate da agenti patogeni multi resistenti agli antibiotici convenzionali e ai meccanismi di difesa dell’ospite.