Analizzati i dati emersi nell’ultima settimana presa a riferimento dalla cabina di regia. Nel periodo che va dal 14 al 20 dicembre, il segnale di controtendenza nell’indice di trasmissione segnalato già la scorsa settimana, nell’intero Paese. Questo si realizza in un contesto europeo caratterizzato da un nuovo aumento nel numero di casi in alcuni paesi Europei come il Regno Unito, l’Olanda e la Germania.
A questo scenario, si aggiunge anche la comparsa di varianti virali segnalate come a possibile maggior trasmissione. Complessivamente, l’incidenza in Italia rimane ancora molto elevata e l’impatto dell’epidemia è ancora sostenuto nella maggior parte del Paese. Così si legge sul sito del Ministero della Salite.
Inoltre si continua ad osservare nella maggior parte delle Regioni un rischio Moderato o Alto di una epidemia non controllata e non gestibile. Questa situazione conferma la necessità di mantenere la linea di rigore delle misure nel periodo delle festività natalizie.
L’epidemia in Italia si mantiene grave ancora a causa di un impatto elevato sui servizi assistenziali. Tutte le Regioni tranne una hanno un Rt puntuale compatibile con uno scenario di tipo 1.
La Regione Veneto ha un Rt puntuale compatibile con uno scenario tipo 2 e si colloca per la terza settimana consecutiva a rischio alto con una incidenza estremamente elevata. Questo desta particolare preoccupazione, pertanto gli esperti esortano ad applicare con urgenza le misure previste per questo livello di rischio.