Arriva anche nella Marsica “Un sasso per un sorriso”, il fenomeno esploso attraverso i social che ha raccolto adesioni ormai in tutta Europa: da Capistrello e Avezzano a Macerata, fino alla Svizzera.
L’iniziativa consiste nel disegnare su alcuni sassi delle immagini gioiose per poi lasciarli davanti gli ingressi di case, supermercati, locali, ospedali, sulla spiaggia, nelle piazze e nei giardini, in attesa di essere trovati.
Un oggetto, caratterizzato da una esplosione di colore e fantasia, che vuole rappresentare molto di più e assume una particolare carica valoriale nell’era del Covid e delle restrizioni sociali.
L’iniziativa locale è partita da Pescocanale, frazione di Capistrello, dove ha riscosso molto successo e ha già raggiunto luoghi chiave e simbolo del momento, come l’ospedale di Avezzano.
Nei giorni scorsi, infatti, alcuni sassi decorati sono stati “abbandonati” all’ingresso della struttura sanitaria locale, per essere trovati: “Sicuramente oggi l’ospedale è un luogo particolare, al suo interno ci sono persone che soffrono, medici e operatori sanitari stremati da questa emergenza – spiega Eleonora, la giovane che ha abbracciato e lanciato l’iniziativa in provincia dell’Aquila – per questo ho pensato di regalare a qualche cittadino presente un sorriso e un piccolo momento di felicità”.
L’idea è nata da Heidi Aelling, di origini svizzere ma residente a Recanati, in provincia di Macerata.
I sassi, considerate vere opere d’arte, sono disegnati e dipinti con diverse tecniche: dall’acrilico al découpage.
I soggetti sono i più disparati: si va dai cartoni animati e dagli animali – particolarmente apprezzati dai più piccoli – fino a immagini simbolo di questa pandemia, dedicate alla crisi che sta investendo il settore del commercio e dei professionisti.
Inizialmente i sassi sono spuntati a Recanati, poi grazie al ‘tam tam’ sui social e al gruppo Facebook dedicato, l’idea è diventata virale.