Ingerisce una massiccia dose di antidepressivi ma viene salvata dall’intervento di una pattuglia di carabinieri. E’ accaduto a Torrevecchia Teatina (Chieti), dove la donna è domiciliata. Subito dopo aver compiuto l’insano gesto, ha inviato un ultimo messaggio su ‘Whatsapp’, in cui manifestava la propria volontà di farla finita, al medico che l’aveva avuta in cura presso il Centro di Salute Mentale di L’Aquila. La professionista, intuita la gravità delle affermazioni, ha pensato di rivolgersi immediatamente ai carabinieri, telefonando alla centrale Operativa del Comando Provinciale di Chieti, senza riuscire però a fornire l’indirizzo dell’assistita. I militari si sono tempestivamente recati a Torrevecchia dove hanno rintracciato l’abitazione della donna. Con l’aiuto di una squadra dei vigili del fuoco, scardinando una finestra basculante, sono riusciti ad accedere nel monolocale dove la donna è stata rinvenuta supina sul letto e in totale stato di incoscienza. Sul letto, oltre a diverse scatole di medicinali ansiolitici e antidepressivi, i militari hanno rinvenuto alcuni fogli manoscritti, indirizzati alla madre e a un amico, nei quali spiegava di aver compiuto l’insano gesto a causa di una forte depressione dovuta a problemi sentimentali e alla solitudine. In ospedale, la donna è stata dichiarata fuori pericolo.
Fonte AGI
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