L’Abruzzo resta con il fiato sospeso e si stringe alle famiglie dei 4 escursionisti dispersi da domenica scorsa.
Al momento proseguono senza sosta le ricerche dei 4 avezzanesi, di cui si sono perse le tracce a Valle Majelama, ma gli escursionisti ancora non sono stati trovati dall’imponente macchina che si è attivata sin dai primi minuti dopo l’allarme, lanciato dal padre di uno dei dispersi.
Sono giorni difficili e di angoscia per l’intera comunità marsicana, ma anche per i tanti soccorritori, arrivati da tutt’Italia, che con grande abnegazione continuano instancabilmente a cercare senza mai perdersi d’animo.
Una vicenda che non ha colpito solo la comunità della Marsica, ma l’intero Abruzzo che prega, spera e cerca di aiutare, ognuno nel proprio piccolo.
Come sempre qualche “leone da tastiera” ha scelto di dire la sua, a volte in modi inappropriati; ma se c’è chi si lascia andare a commenti poco consoni e sicuramente fuori luogo per molti, c’è anche chi ci tiene a raccontare l’altro lato della comunità abruzzese, quello della solidarietà, quello che commuove e che ci rende ancora “umani”.
Tra le tante testimonianze di solidarietà e vicinanza, c’è quella di un soccorritore dell’Aquila che racconta la sua personale esperienza dopo una lunga giornata di ricerche e che dimostra come un piccolo gesto può fare tanto per queste persone, donne e uomini, eroi che non si arrendono e sfidano il tempo nella speranza di trovare – a una settimana dalla loro scomparsa – i 4 escursionisti.
“Ci tengo a scrivere quanto accaduto questa sera all’autogrill di Magliano in direzione A24 Roma-L’Aquila. Con la stanchezza mi sono fermato a prendere un caffè, mi si stavano chiudendo gli occhi… La commessa, vedendomi sporco e in divisa mi ha detto ‘grazie per ciò che state facendo, accetta i baci'”, scrive il soccorritore Elio Ursini sul suo profilo Facebook, postando una foto dei cioccolatini che la commessa ha voluto regalargli.
“Sarà che con questa barba sembro duro e rude ma in realtà ultimamente mi commuovo con poco, mi sono uscite due lacrime per tutto l’affetto che un popolo sta dimostrando a tutto l’apparato di soccorso con le sue tante funzioni – ammette – Era una serata nera ma questo gesto davvero mi ha fatto riacquistare una forza infinita. Il popolo della marsica ha un cuore immenso“.