Sulle punte e tra volteggi eleganti i piedi leggeri di quasi seicento anime, legate invisibilmente dal fuoco per l’arte, hanno attraversato il centro storico di L’Aquila, immergendosi nel regno del fascino senza tempo. Il 28 maggio scorso, si è svolta una delle numerose iniziative legate all’Abruzzo Open Day Summer, curata dall’Associazione culturale ‘L’Étoile’ e dal Centro Danza Art Nouveau. ‘Danza e musica nei cortili del centro storico’ il titolo della passeggiata artistica tra musica, ballo, e storia di un’arte non solo di muscoli e intelletto, ma anche figlia della maestria di mani che, fin dai tempi più antichi, hanno reso la città aquilana quel forziere di testimonianze di pietre e cemento, che disegnano il profilo del centro aquilano.
Ornella Cerroni, titolare dell’Associazione e del Centro Danza, ha raccontato alla Redazione di Info Media News, l’iter della passeggiata artistica, che ha segnato un momento di grande successo per la comunità aquilana e non solo. «Il raduno c’è stato a San Bernardino. Da lì, con un gruppo inziale di 300 persone, numero che, durante il percorso, si è quasi raddoppiato, siamo partiti giungendo su quattro cortili di quattro rispettivi Palazzi Storici della città di L’Aquila». «Il primo luogo visitato è stato Palazzo Alessandri. Spazio a brevi cenni storici sulla storia del palazzo, per poi salutare l’antica residenza sul connubio di musica e danza. Da lì ci siamo spostati verso Palazzo Bonanni, altra tappa della passeggiata artistica», prosegue Ornella.
Un crescendo di curiosi e appassionati di arte, un tripudio di danze e numeri che hanno catalizzato l’attenzione dei presenti, un caleidoscopio di colori, luccichii, sorrisi ed emozioni variopinte. L’atmosfera che ha accompagnato i passi dei partecipanti è divenuta, in breve tempo, avvolgente. «Palazzo Cappa è stata la nostra destinazione successiva. Dove una coreografia di danza contemporanea realizzata da Laura Santamaria, affiancata dalla musica di Gennaro Spezza, solista al clarinetto ha allietato i presenti. Poi la carovana di appassionati d’arte si è spostata all’interno del cortile di Palazzo Lely. Qui a fare da sfondo all’esibizione di danza di alcuni ballerini professionisti dell’Accademia Nazionale di Danza di Roma, Simone Pergola e Lucrezia Serafini, un quintetto d’archi».
Nel pomeriggio, poi, la «grandiosa esibizione dell’Orchestra Art Nouveau all’interno della meravigliosa cornice del Castello Rivera, per l’occasione aperto per la prima volta al pubblico». Ancora danza, però, nella seconda parte del concerto, quando «diversi ballerini professionisti, tra i quali Ludovica Veronica Serafini, hanno mosso i propri passi sul palco del castello, sulle musiche di Vivaldi, Bach e Mangani», spiega la donna. Pubblico emozionato e contento, proveniente da tutta la Regione, a dimostrazione di un successo che merita un continuo. «Probabilmente ci sarà una nuova edizione della passeggiata artistica, visto il gradimento riscontrato dall’evento; la cui riuscita è stata un ottimo risultato anche per la DMC Gran Sasso e Terre Vestine».
La passeggiata artistica, la cui testimonial è stata la campionessa olimpionica Fabrizia D’Ottavio – che ha arricchito l’atmosfera dei cortili con alcuni magnifici scatti fotografici – è stata soltanto una delle tante idee pensate e poi concretizzate dal Centro Danza Art Nouveau e dall’Associazione culturale ‘L’Étoile’, costantemente impegnati nell’opera di diffusione della cultura artistica a L’Aquila. Un’attività che va avanti lungo la strada dell’obiettivo di risvegliare e risollevare una città distrutta, 8 anni fa, da un tremendo sisma.
Anche giovedì 15 giugno i ballerini dei centri di Ornella Cerroni sono stati protagonisti di due spettacoli professionali, all’interno del parco del Castello Cinquecentesco, in cui hanno regalato la loro arte a una città intera. «I ballerini classici dei corsi professionali hanno messo in scena uno spettacolo di danza classica, ‘La Bayadère’ di Lèon Minkus, sulle coreografie di Simone Pergola e sulla mia regia. Il secondo tempo dello spettacolo ha visto la messa in scena di The Mask, con i ragazzi che hanno ballato hip hop e modern e hanno dato vita a momenti realmente esilaranti». All’interno dell’Auditorium Renzo Piano, invece, «sono stati i piccoli a danzare e a divenire i protagonisti delle favole che si leggono e raccontano alla loro età. È un orgoglio vedere quanta passione e quanto entusiasmo hanno circondato le nostre iniziative, per la cui realizzazione vorrei ringraziare il maestro Gennaro Spezza, direttore dell’Orchestra Art Nouveau, che ha portato nomi importanti della musica nazionale a L’Aquila, e il coreografo Simone Pergola, che ha arricchito di qualità i nostri spettacoli», conclude Ornella Cerroni. L’Aquila si rialza anche sulle punte, tra i giganti testimoni della sua eterna storia, sulla musica che, oggi più che mai, ha un suono dolce alle orecchie di chi si culla sulle note di un presente di nuovo realtà.