Verrà presentata domani all’Ecma di Milano la prima piattaforma, perchè di questo si tratta, su due ruote prodotta in Italia, con telai in alluminio riciclato direttamente in Abruzzo, design griffato dalla penna creativa del Killer Danilo Di Luca, l’ex corridore di Spoltore vincitore di Giri d’Italia e Classiche del Nord.
Si tratta di Unica6, una bicicletta made in Italy con pedalata assistita pensata e realizzata come una piattaforma stile Ducato Fiat e non a caso: la fabbrica di biciclette Iat di Gabriele Scalzi che realizza Unica6 ha sede ad Atessa, nell’area del distretto automotive della Valdisangro. La nuova e-bike è pensata per più funzioni, e facilmente adattabile dal noleggio per turismo al lavoro o al bike sharing: è dotata di un cambio automatico, freni a disco, con led all’interno del telaio per aumentare la visibilità del mezzo in omaggio alla funzione lavorativa.
È una city bike che con pochi accorgimenti può diventare mezzo comodo sullo sterrato e di fatto unisex. Ciò che rende interessante l’accordo tra Iat e Di Luca è l’ambizione produttiva: l’alluminio dei telai, 100% riciclato in loco, viene inviato in una fonderia abruzzese della Valdisangro che realizza i profili dalla stessa Iat, che ha già prodotto 11 mila tra telai per biciclette o ebike di vario genere negli ultimi tempi.
Tutte le fasi di realizzazione e montaggio avvengono in Abruzzo e si sta studiando anche come emancipare il mezzo dall’import di batterie e motori elettrici dall’estero. Già ora più del 55% delle componenti sono di produzione nazionale. Del crossover verrà poi realizzata una versione premium a marchio Di Luca, mentre l’idea di Unica6 ha già colpito le realtà economico turistiche della zona visto che sono in produzione già centinaia di Unica6 e-bike per le società di sharing sulla prestigiosa Costa dei Trabocchi, da dove quest’anno è partito il Giro d’Italia.