“Unico è un insieme di soggetti istituzionale territoriale riconoscibile per esprimere esigenze omogenee che supera i confini provinciali (Pescara, L’Aquila e Teramo)”, ha detto Gianguido D’Alberto presidente Anci Abruzzo, ma anche sindaco di Teramo, ua delle aree di Unico.
“Dopo arrivo di strumenti normativi per la ricostruzione, oggi arriva il progetto di valorizzazione e di rilancio dei territori che possa affiancare la ricostruzione fisica e materiale.
Con Unico si definisce un nuovo livello istituzionale riconoscibile, in cui anche i piccoli comuni troveranno forza nella rete per forza rappresentativa e istituzionale”.
“Unico consentirà di essere competitivi ai territori della rete soprattutto per partecipare a bandi di progettazione europea, a cui accedere per piccoli comuni sarebbe impensabile” ha detto Cristina Di Pietro, sindaco di Civitella del Tronto, in rappresentanza dell’area della Laga.
“Un progetto ambizioso per far conoscere la bellezza dei nostri territori, musei a cielo aperto. Si rischia la perdita delle tradizioni e della cultura dei territori, Unico potrebbe essere la soluzione per lavorare insieme ad alti livelli istituzionali”.
In rappresentanza dell’area Vomano, Luigi Servi sindaco di Fano Adriano: “Siamo partiti da un foglio bianco, uniti stiamo andando nella giusta dimensione per cercare di cogliere le opportunità del PNRR pensando di metterci dentro le vite anche delle generazioni future. L’area che rappresento è emblema di turismo lento e ambientale, che aspira a recuperare posizione d’eccellenza in un settore diventato ormai di interesse globale.
Con Unico si superano il termine di “svantaggiato” che finora ha definito questi territori”.