«Con la sentenza 09253/2018 pubblicata l’11 settembre scorso il TAR del Lazio dà definitivamente ragione agli studenti ricorrenti contro UNIVAQ e MIUR. Possiamo ufficialmente dire che l’inserimento del numero programmato locale per il corso di laurea magistrale in Psicologia per l’anno accademico 2016-17 è stato inserito in maniera illegittima, in violazione della legge 264/99». Lo comunica l’Udu (Unione degli Universitari L’Aquila) e aggiungono: «La sentenza pronunciata dal Tribunale amministrativo ristabilisce i diritti degli studenti in materia di accesso allo studio: non è possibile per le università inserire dei numeri chiusi motivando la scelta in base al rapporto docenti/studenti».
Dall’Udu concludono: «Chiediamo al nostro Ateneo di eliminare tutti i numeri programmati locali che ad oggi non hanno avuto altro effetto che rendere sempre meno attrattivo l’ateneo con la conseguenza di non vedere raggiunti neanche i contingenti programmati. Gli studenti hanno bisogno di poter studiare e la città dell’Aquila, come pure l’Università, hanno bisogno degli studenti».
Fonte: Asipress
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