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Universitari: arriva il rimborso per i primi mesi di lockdown

E' stato pubblicato sul sito della Regione Abruzzo l’avviso pubblico che dà la possibilità alle famiglie di ottenere il rimborso o parte di esso degli affitti universitari nel periodo dal primo febbraio al 31 luglio 2020.

Arriva il rimborso degli affitti universitari relativi al primo periodo dell’emergenza sanitaria.

È stato pubblicato sul sito della Regione Abruzzo e sui siti delle Adsu regionali l’Avviso pubblico che dà la possibilità alle famiglie di ottenere il rimborso o parte di esso degli affitti universitari nel periodo dal 1° febbraio al 31 luglio 2020. “Per l’Abruzzo – spiega l’assessore all’Istruzione e Università, Pietro Quaresimale – ci sono a disposizione 420 mila euro, frutto della ripartizione nazionale operata dal ministero dell’Istruzione. Questo primo avviso è finanziato con fondi nazionali, ma è il caso di sottolineare che come Regione Abruzzo abbiamo previsto nella legge regionale Cura Abruzzo 1 ristori per quelle famiglie che hanno sostenuto spese di locazione universitaria per studenti fuori sede. Sappiamo che il tema degli affitti per studenti universitari fuori sede è un dato sensibile emerso durante la prima emergenza sanitaria quando ancora le Università non avevano messo a punto sistemi di didattica a distanza. Nonostante questo, l’affitto universitario ha continuato a gravare sul bilancio famigliare.

Da qui la scelta politica – sottolinea Quaresimale – di prevedere misure economiche di ristoro per gli affitti regolarmente corrisposti in un momento di paralisi dell’attività lavorativa per molte famiglie”.

Le domande potranno essere presentate sulle piattaforme digitali delle Aziende al diritto allo studio abruzzesi (Adsu) dal 15 marzo fino al 30 aprile 2021. Per ottenere il rimborso dei canoni d’affitto bisogna presentare un Isee per il Diritto allo studio universitario 2021 non superiore a 15 mila euro, essere studente universitario fuori sede, avere un contratto di locazione regolarmente registrato all’Agenzia dell’entrate, essere stato iscritto all’anno accademico 2019/2020. Secondo quanto stabilito nell’avviso, il ristoro non potrà essere superiore a 1500 euro e soprattutto “non è cumulabile con altre forme di sostegno di diritto allo studio, anche sotto forma di contributo economico/borsa di studio, in ogni caso corrisposte allo studente o al nucleo familiare di appartenenza”.

Le domande possono essere presentate esclusivamente per via telematica con accesso digitale SPID ai seguenti indirizzi: http://www.adsuaq.org/; http://www.adsuch.gov.it/; https://www.adsuteramo.it/.

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