I militari del Comando Compagnia di Montesilvano ieri, in tarda mattinata, hanno salvato la vita ad un cinquantenne del posto. L’uomo in preda ad una violenta crisi esistenziale, dal pomeriggio del 23 aprile, senza dare alcuna spiegazione ed indicazione ai suoi familiari, aveva fatto perdere le proprie tracce allontanandosi inspiegabilmente da casa.
La compagna, già la sera del 24 aprile, aveva informato la Compagnia di Montesilvano senza formalizzare regolare denuncia di scomparsa in quanto speranzosa in un rientro a casa dell’uomo. La mattina del 25 aprile la donna, sempre più allarmata dal perdurare dell’assenza, ha formalizzato la denuncia di scomparsa. Le ricerche, intraprese già dalla sera del 24 aprile, non hanno dato alcuna indicazione utile sugli spostamenti dell’uomo. Nella tarda mattinata di ieri la donna si è recata a casa dello scomparso per attendere alle ordinarie esigenze degli animali domestici del compagno e nella circostanza ha notato un elemento nuovo, una camera da letto chiusa a chiave. Insospettita, ha avvisato il Comando Stazione di Montesilvano che ha inviato sul posto una pattuglia di Carabinieri, i quali, hanno accertato che all’interno della stanza vi era il silenzio più assoluto. I carabinieri hanno quindi iniziato un servizio di osservazione che ha permesso di notare la presenza di un uomo, identificato nello scomparso, che in assoluto silenzio stava maneggiando un grosso coltello da cucina per tagliarsi le vene ai polsi. È così iniziata una lunga negoziazione nel tentativo di indurre l’uomo a ragionare e desistere anche se il 50enne andava sempre più in agitazione. Sono poi intervenuti anche altri militari dell’Arma. L’uomo, in preda ad una violenta crisi, ha cercato di colpirsi con un fendente alla gola fino a quando per evitare che le condotte autolesionistiche potessero essere fatali i militari hanno sfondato la porta della stanza ed hanno immobilizzato e disarmato il cinquantenne. L’uomo è stato subito soccorso dai sanitari del 118 già presenti sulla scena, e trasportato in ospedale dove oltre ad essere medicato per le ferite procuratesi è stato ricoverato presso il reparto di psichiatria in quanto affetto da “tentativo anticonservativo”.
Fonte AGI
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