“I boschi abruzzesi, spesso abbandonati a se stessi, possono generare legname da opera e notevole biomassa rinnovabile, che può contribuire alla ripartenza dei Comuni delle zone interne“, questo è il messaggio che ha aperto l’incontro con i sindaci del Cratere, che si è svolto stamattina nella Sala polifunzionale dell’Usrc a Fossa (AQ).
La giornata, dedicata al tema della energia rinnovabile da legno e altri residui vegetali, è stata organizzata dall’Associazione di Comuni e amministrazioni separate GESTA – Gestione EcoSostenibile del Territorio Abruzzo, in collaborazione con l’Ursc -Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere.
Ha aperto l’incontro – scrive l’Ansa – il titolare dell’Usrc, Raffaello Fico: “La necessità di collegare e far lavorare insieme i borghi, le comunità e le istituzioni di questo ampio territorio, è una delle grandi sfide che l’Ufficio si propone per favorire lo sviluppo locale. Sosteniamo progetti che puntano all’economia e allo sviluppo sostenibile del nostro territorio, come quello dell’associazione GESTA”.
Anche per il coordinatore dei Comune del Cratere, Gianni Anastasio: “La cura del bosco intesa come valorizzazione energetica delle biomasse forestali è certamente un’opportunità per l’economia dei nostri territori oltre la loro tutela”. Antonello Liberatore, il vicepresidente e coordinatore generale del Progetto GESTA “L’importanza della enorme superficie forestale che ricade nel cratere deve essere valorizzata con attività di pianificazione e messa in rete dei servizi ecosistemici, con una visione multifunzionale delle foreste”.
Paolo Camerano, dottore forestale e funzionario ricercatore dell’IPLA della Regione Piemonte, ha presentato un’esperienza di pianificazione e calcolo della biomassae per il potenziale energetico in un’area della valle d’Aosta. Sono intervenuti anche Vito Pignatelli e Matteo Monn presidente e vice di ITABIA Italian Biomass Associationi, Marco Palumbo, presidente Geoilex.