“Come riportato da alcuni quotidiani e organi d’informazione regionali, anche in Abruzzo cresce il grido di allarme per le conseguenze nefaste di questa scriteriata e irragionevole crisi. Economisti, rappresentanti di categoria, industriali, commercianti e professionisti sono tutti concordi nel ribadire che aprire una crisi di governo in questo momento storico è stato un comportamento irresponsabile che potrebbe avere gravi ripercussioni anche su imprese e lavoratori abruzzesi. Benché il Governo resterà in carica per gli affari correnti, tra i quali possono rientrare gli atti necessari al PNRR, i tanti dossier sui quali stavamo lavorando non potranno essere affrontati. Parliamo di questioni di fondamentale importanza come, per esempio, il salario minimo e il taglio delle tasse, misure che sono incisive per affrontare l’inflazione e l’aumento dei prezzi. Ma anche la trattativa in sede europea per fissare un tetto massimo al gas e abbassarne così i costi; il blocco dei crediti del superbonus; il contrasto alla crisi energetica; le tante vertenze lavorative, provenienti anche dall’Abruzzo; la riforma delle pensioni, per scongiurare il ritorno della famigerata Fornero e molte riforme del PNRR che richiedevano un accordo politico. Senza contare il rinnovo dei contratti, tra cui compaiono anche quelli della scuola che inevitabilmente potrebbero subire un rallentamento. Senza dimenticare la pandemia e la crisi internazionale, con l’indebolimento inevitabile del fronte a sostegno dell’Ucraina e delle azioni diplomatiche per la ricerca della pace. Questi sono solo alcuni esempi dei temi su cui il nostro Parlamento subirà inevitabilmente uno stop o un rallentamento. Ne valeva la pena? La situazione paradossale che è venuta a crearsi danneggerà tutti, e inevitabilmente anche gli abruzzesi. Ci sono dei responsabili evidenti per questo stato di cose: il M5S, ormai partito di Conte, in primis e la Lega, in una riedizione del Papete, di cui avremmo fatto volentieri a meno. Quello che si delinea è un fronte per le prossime elezioni netto: chi lavora per risolvere i problemi dei cittadini, e chi invece pensa solo al consenso e con le proprie azioni danneggia il Paese. Io sarò, come sempre, insieme a coloro che lavorano per i cittadini” così il Deputato di Insieme per il Futuro Gianluca Vacca.
Vacca (IpF): “Ascoltiamo grido aiuto rappresentanti categorie”
Sulla crisi di governo: “ “Le scelte irresponsabili di chi segue solo il consenso si ripercuoteranno anche sul tessuto produttivo abruzzese”