Scatta la sospensione per 25 dipendenti della Asl di Pescara che non si sono sottoposti a vaccinazione contro il Covid-19 e che non hanno fornito, entro il termine stabilito, la documentazione richiesta, ovvero avvenuta vaccinazione, esenzione o il differimento ai sensi di legge, presentazione della richiesta di vaccinazione, insussistenza dei presupposti per l’obbligo vaccinale.
Al termine del lungo percorso, finalizzato a raggiungere il numero massimo di vaccinati tra i dipendenti, la Commissione Asl Pescara per l’applicazione della normativa di cui all’articolo 4 del decreto legge 44/2021, si legge in una nota dell’azienda sanitaria, “ha ritenuto opportuno procedere nei confronti del personale interessato richiamando il punto 1.9 lettera h): ‘il dipendente è tenuto all’immediato utilizzo di tutti gli istituti di assenza residui per l’anno 2021, fino ad azzeramento, ivi comprese le ferie residue dalle precedenti annualità; dalla data di esaurimento di tali istituti il dipendente è sospeso da ogni mansione sino alla data del 31/12/2021 e per tale periodo di sospensione non sono dovuti retribuzione o altro compenso o emolumento comunque denominato. Il periodo di sospensione dalle mansioni non determina la maturazione di ferie'”.
Sulla base della normativa in vigore, ricorda la Asl, “l’obbligatorietà della vaccinazione per il personale può essere omessa o differita solo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate”.