“Vaccini con il contagocce ad Avezzano e nella Marsica, mentre il modulo attrezzato per le terapie intensive all’ospedale non arriva”.
Il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, sollecita un cambio di rotta alla Regione, anche per rispetto di un’amministrazione che per la lotta alla pandemia oltre a mettere a disposizione della Asl struttura, personale volontari della protezione civile, ha effettuato screening a tutto campo.
“Qualcosa non quadra – afferma il sindaco – qui invece di aumentare la fornitura di vaccini, si assiste all’esatto contrario creando altri disagi alle persone, soprattutto gli anziani. Questa mattina il centro vaccini della Vivenza era vuoto rispetto alle possibilità concrete visto che il Comune ha predisposto, a tempo record, uno spazio idoneo con ben 12 linee, messo a disposizione gratuitamente alla Asl, con l’obiettivo di arrivare a 1000 vaccini a giorno”.
“Nonostante le possibilità, c’erano soltanto 200 dosi scarse da somministrare: carenze che hanno creato disappunto perfino tra gli operatori della Asl che hanno la responsabilità e la competenza nella gestione del centro vaccini”.
“Non è accettabile tutto ciò – tuona Di Pangrazio – mentre mi risulta che anche a Tagliacozzo e Pescina, la dotazione dei vaccini sia stata purtroppo insufficiente, tanto da far rimanere parte del personale medico a casa”.
Il sindaco rilancia anche la questione del modulo attrezzato per le terapie intensive, invocato invano da mesi, proprio per dare risposta alle emergenze, che avrebbe potuto evitare alla Città di finire in zona rossa.
“Sul modulo da quindici posti, da noi chiesto con lungimiranza a dicembre e poi sollecitato a gennaio” aggiunge, “tutto tace. Servirebbero, invece, risposte immediate e fatti concreti”.
Il modulo, anzi due, sono stati messi da tempo a disposizione dalla protezione civile gratuitamente: uno da dieci posti è stato installato all’Aquila, quello da 15 posti è ancora atteso ad Avezzano.
“Mi risulta, invece”, insiste Di Pangrazio, “che la Asl ha confermato alla Regione la necessità di questa struttura, fondamentale per contenere la pressione sul nostro ospedale. Nonostante ciò, non se ne vede alcuna traccia. Chiediamo all’assessore alla Sanità dove proliferano i consulenti di dare risposte immediate alle esigenze dei cittadini e delle imprese della Marsica penalizzate ancor di più dalle ultime chiusure forzate che, visti i numeri, potevano essere evitate se avevano autorizzato l’installazione del modulo per la terapia intensiva?”.