“Non solo famiglie e imprese, la morsa del caro-energia stringe anche i Comuni, per i quali i dati sono allarmanti. L’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) stima per le amministrazioni comunali un aggravio di almeno 550 milioni di euro, su una spesa complessiva annua per l’energia elettrica che oscilla tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro. Una situazione che senza interventi costringerà a fare scelte sui servizi da tagliare ai cittadini. Per questo, nella giornata odierna, molti Comuni del Paese spegneranno simbolicamente l’illuminazione di un edificio rappresentativo o di un luogo significativo per la comunità”. “Il caro bollette è una vera emergenza non solo per i Comuni di grandi e medie dimensioni, ma soprattutto per i piccoli comuni montani abruzzesi che già dispongono di bilanci esigui e giorno dopo giorno si trovano alle prese con il rischio di incorrere in dissesto finanziario.”
Così in una nota il gruppo in Consiglio regionale “Valore è Abruzzo” in merito all’iniziativa di Anci “Luci spente nei Comuni”, contro il caro bollette. “Su un problema serio come quello dei rincari, non servono slogan, ma interventi immediati e risposte serie per i territori, già colpiti dalle gravi conseguenze della pandemia. Non c’è più tempo da perdere, – si legge nella nota – servono subito misure urgenti e concrete per famiglie, imprese ed enti locali, non solo di tipo economico, ma anche di riduzione delle bollette, intervenendo a livello strutturale sulle politiche energetiche e di approvvigionamento”.