“Quasi quotidianamente, oramai, siamo costretti a svegliarci con il timore di dover apprendere dai giornali o dai social che nella nostra città siano stati perpetrati furti, atti vandalici o addirittura aggressioni”.
Così esordiscono in una nota i consiglieri di minoranza Panei, Cosimati, Lanciotti, Mario Babbo, Mascigrande, Taddei e Genovesi.
“Ultimo episodio – proseguono – in ordine di tempo è stato quello che ha avuto ad oggetto la Cattedrale, luogo di ritrovo della nostra comunità. Esprimiamo, quindi, la massima solidarietà a Don Claide ed alle Istituzioni Religiose poiché deturpare un Luogo Sacro costituisce un’offesa non solo al luogo stesso ma a tutta la cittadinanza Avezzanese”.
“Certamente un monito va rivolto ai genitori dei ragazzi autori del deprecabile e miserabile gesto ma ciò non toglie che ci si debba ancora una volta interrogare su quei comportamenti che l’Amministrazione targata Di Pangrazio ritiene solo piccoli gesti di maleducazione”.
“Noi non la vediamo così, fatti simili sono stati più volte denunciati da Don Claide nonché da tanti commercianti Avezzanesi che hanno visto le loro vetrine distrutte da veri e propri atti di delinquenza che hanno vanificato i loro sforzi e sacrifici anche a livello economico”.
“Ed allora ben venga il regolamento sul ‘decoro e la sicurezza urbana’, votato all’unanimità da tutti i consiglieri comunali proprio per cercare di dare risposte a siffatti fenomeni, ma ci sembra che anche qualche membro della maggioranza si sia chiesto come mai, di fatto, ancora non sia stato applicato alcun Daspo Urbano”.
“Ben vengano le telecamere per la videosorveglianza che a detta sempre di qualche adepto del Di Pangrazio sono tante e sono state implementate sino a rendere Avezzano la città più videosorvegliata d’Abruzzo, ma ciò evidentemente non è sufficiente. La videosorveglianza, senza un puntuale presidio delle aree più critiche attraverso un servizio interforze, non può da sola bastare a dare risposte complete ai cittadini che avrebbero il diritto di sentirsi sicuri nella loro città”.
“Nel ricordare al Sindaco Di Pangrazio che non è più il tempo delle fotografie e dei titoloni di giornale che reputa necessari anche dopo aver messo una pezza ad una buca e che tanto ama, gli suggeriamo, ad esempio, di porre in essere controlli amministrativi relativi alla somministrazione di bevande alcoliche soprattutto ai minori”.