Il congresso VAS 2025, della Vascular Access Society, si è tenuto a Padova lo scorso mese di aprile, focalizzato sull’accesso vascolare per emodialisi e presieduto dal Prof. Maurizio Gallieni. L’evento ha riunito specialisti da tutto il mondo, tra cui nefrologi, chirurghi vascolari, radiologi e infermieri, per discutere le opzioni di creazione e mantenimento dell’accesso vascolare. L’appuntamento è stato un’importante occasione di confronto sul tema dell’accesso vascolare per emodialisi. Per poter eseguire la dialisi, la depurazione del sangue con un filtro inserito in un circuito extracorporeo, è necessario prelevare e restituire al paziente 18 litri di sangue per ogni ora di trattamento. Il convegno ha affrontato i temi della creazione e del mantenimento di diverse opzioni di accesso vascolare.
Oltre alla società europea VAS (Presidente Prof. Joris Rotmans, Paesi Bassi), hanno contributo alla realizzazione dell’evento il VAS Italian Chapter (presidente Prof. Matteo Tozzi, Università dell’Insubria, Varese) e il gruppo di progetto accessi vascolari della Società Italiana Nefrologia (coordinatore dr. Nicola Pirozzi, Roma). Chairman del congresso è il prof. Maurizio Gallieni, nefrologo dell’università di Milano. Anche il prof. Federico Nalesso, direttore del reparto di nefrologia a Padova e docente dell’Università degli Studi di Padova ha fornito un importante supporto organizzativo appartenente realizzazione del congresso.
A questo importante convegno ha partecipato il Dott. Gianmarco Falcone, avezzanese, che da anni lavora presso l’ospedale Careggi di Firenze, si occupa di “Radiologia Vascolare Interventistica” e ha sempre posto la sua attenzione allo sviluppo di nuove tecnologie per effettuare interventi “mini-invasivi”, meno traumatici per i pazienti. Il Dott. Falcone ha approfondito i suoi studi e le sue ricerche anche all’estero, ha svolto percorsi formativi in diversi centri altamente specializzati di Londra, UK (Imperial College, Great Hormond Street Children Hospital, Norwich Park Hospital).
La ricerca scientifica è sempre stata importante e costante per il medico avezzanese, attraverso la partecipazione, anche come relatore, a numerosi congressi nazionali ed internazionali, infatti era presente anche a Padova, dove ha discusso di un nuovo approccio per la creazione di fistole artero-venose per dialisi, chiamato pAVF 2.0: Velocity, che mira a replicare l’anatomia di una fistola chirurgica tradizionale (AVF= Arteriovenous Fistula). Questo metodo vuole garantire maturazione più rapida grazie ad un flusso sanguigno migliore, meno complicazioni, una procedura meno invasiva e più semplice.
Alla fine del congresso al Dott. Gianmarco Falcone è stato assegnato il Vas Award, come giovane ricercatore e riconoscimento per la sua ricerca.
Congratulazioni al Dottore per il premio e un plauso per il grande e straordinario lavoro che porta avanti.
