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Velino: chi erano i quattro escursionisti dispersi

Tonino Durante, Gian Mauro Frabotta e la coppia di fidanzati Valeria Mella e Gianmarco Degni uniti dalla passione per le escursioni e un immenso amore per la montagna

Una forte passione per le escursioni in quota, la voglia di respirare la natura, un amore indescrivibile verso la montagna e una immensa amicizia che li ha legati da sempre.

I post sui social, i messaggi lasciati da amici e conoscenti, fiori e biglietti appesi alle saracinesche delle loro attività, abbassate da quel 24 gennaio, i ricordi di una intera comunità che oggi raccontano 4 vite, 4 persone molto conosciute nella Marsica e nella loro Avezzano, 4 anime che restano nei cuori di tutto l’Abruzzo.

La morte dei quattro escursionisti dispersi da domenica 24 gennaio sul Monte Velino, a Valle Majelama ha scavato una profonda ferita in tutti coloro che li hanno conosciuti e che hanno imparato a conoscerli in queste lunghe e difficili settimane in cui le ricerche sono andate avanti senza sosta.

Tre dei quattro escursionisti avezzanesei sono stati ritrovati senza vita ieri mattina sotto il Colle del Bicchero, a quota 1.800 metri circa, sotto un metro e mezzo di neve.

I quattro escursionisti sono Tonino Durante, Gian Mauro Frabotta e la coppia di fidanzati Valeria Mella e Gianmarco Degni.

I quattro escursionisti avezzanesi

Tonino Durante, 56 anni, era il titolare di una storica coltelleria, molto conosciuta in città. Il più grande del gruppo, grande appassionato delle escursioni in alta quota, era considerato un esperto di montagna e conosceva bene, come gli altri, il Monte Velino, divenuto il simbolo di questa tragedia collettiva.

Con lui quella domenica era uscito anche Gian Mauro, ingegnere di 33 anni, era il figlio del proprietario di un noto negozio di alimentari, di proprietà della famiglia Frabotta, in piazza Cavour ad Avezzano. Anche lui era appassionato di escursioni ed era stato anche in Nepal.

In quota con loro due erano saliti anche i due fidanzati Valeria Mella e Gianmarco Degni.

Lei, 25 anni originaria di Cassino, aveva frequentato il Liceo Scientifico “Vitruvio Pollione” di Avezzano prima di laurearsi in Fisioterapia all’Università degli Studi dell’Aquila.

Amante della montagna, era vicina anche al mondo della cultura: frequentava spesso anche il Teatro, dove collaborava con l’associazione Harmonia Novissima.

A lanciare l’allarme quel 24 gennaio è stato suo padre, un maresciallo dei Carabinieri, che non avendo sue notizie da ore ha avvisato le Forze dell’ordine, facendo scattare la macchina dei soccorsi.

Un amore quello per le escursioni che Valeria condivideva con il suo fidanzato, Gianmarco, 26enne che ha iniziato ad avvicinarsi a questo mondo sin da piccolo.

Era il figlio del titolare di un negozio di attrezzatura tecnica e articoli sportivi su viale Marconi nel capoluogo marsicano, molto frequentato dagli appassionati di montagna.

Tantissime le immagini dei quattro escursionisti: dal Monte velino con quattro cuori rossi, a quella di Valeria, Gianmarco, Gian Mauro e Tonino che sorridono felici, tra le montagne. Tanta vicinanza alle famiglie, preghiere e immancabili ringraziamenti ai soccorritori che non hanno mai smesso di cercare.

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