È stato recuperato il corpo dell’ultimo dei quattro escursionisti dispersi dal 24 gennaio scorso sul Monte Velino, Gianmarco Degni, fidanzato di Valeria Mella, la prima ad essere stata individuata ieri mattina.
Il ritrovamento è stato effettuato intorno alle 13, proprio a ridosso della scadenza entro cui era stata fissato il rinvio delle ricerche per il rischio valanghe: alle 14,30.
Il recupero dopo 28 giorni si è rivelato più difficile del previsto: insieme ad una quarantina di soccorritori hanno operato tre cani molecolari, due dei carabinieri e l’ultimo della Guardia di finanza.
A fiutare la traccia un cane dell’unità cinofila della Guardia di Finanza dell’Aquila, Efrom.
I cani sono stati alternati per la fatica accumulata in una azione particolarmente dispendiosa alla luce della enorme coltre nevosa e dell’area da perlustrare, diverse centinaia di metri.
Dopo il recupero delle tre salme avvenuto nella mattinata di ieri, l’ultimo ritrovamento conclude le attività nella zona condotte incessantemente fin dal 24 gennaio, giorno in cui i quattro, tutti di Avezzano, erano stati travolti da una valanga.
Sul posto tra gli altri hanno operato anche i carabinieri del Rim, reparto interventi montani, che hanno effettuato i rilevi di polizia giudiziaria.
Oltre alla guardia di finanza, in questi 28 giorno hanno lavorato soccorso alpino, esercito, polizia e molti volontari che hanno battuto senza sosta un’area molto vasta che è stata più volte luogo di eccezionali nevicate.
Alle 15,20 è stata fissata una conferenza stampa per fare il punto sulle operazioni dei quattro escursionisti: operazioni proseguite per quasi un mese incessantemente e che hanno visto in campo un dispiegamento di forze mai visto prima in Italia.