“A tre anni dalla chiusura del complesso di Verdeaqua la procedura d’appalto per l’affidamento della nuova gestione è ancora ferma al palo. Tale immobilismo è inaccettabile. In ballo non c’è solo la riapertura dei più importanti impianti sportivi cittadini ma anche il futuro degli ex dipendenti della Verdeaqua Smile, che dalla scorsa primavera non percepiscono più alcuna forma di sostegno al reddito”.
Lo affermano in una nota i consiglieri comunali del PD Stefano Albano e Stefano Palumbo.
“Il nuovo capitolato è stato approvato dal Consiglio comunale lo scorso 6 settembre e, come riporta oggi la stampa, la delibera per la nuova gara non è ancora stata trasmessa alla centrale unica di committenza. L’assessore Colonna si giustifica parlando di normali tempi richiesti dall’iter procedurale. Ribadiamo invece che le responsabilità dei ritardi sono innanzitutto politiche se si pensa che la vicenda è passata nelle mani di ben tre assessori in un valzer di poltrone e incarichi che le forze di centrodestra hanno anteposto agli interessi della città”.
“Lo scorso luglio organizzammo un sit-in davanti ai cancelli del complesso sportivo per ricordare il raggiungimento del triste traguardo dei mille giorni di chiusura. Sono passati tre mesi da quell’iniziativa e i tempi di riapertura del complesso sportivo restano un’incognita. Tutto ciò è incompatibile con le esigenze sociali e sportive di una città come L’Aquila”.
“Nonostante ciò, e dopo il fallimento di due società sportive, e la mancata restituzione del palazzetto di viale Ovidio a dodici anni dal sisma, l’amministrazione continua a rivendicare i meriti del conferimento al capoluogo del titolo di “Città europea dello sport 2022“. L’ennesima propaganda per nascondere il totale fallimento su questo fronte”.