Sarà una Proposta di Legge del Movimento 5 stelle, che porta la prima firma del Capogruppo Francesco Taglieri, a far compiere all’Abruzzo un ennesimo passo avanti verso una transizione ecologica completa. L’obiettivo della norma è quello di istituire un sistema che permetta alle famiglie di autoprodurre energia, abbattendo i costi delle bollette e riducendo l’impatto ambientale. L’energia non consumata, verrà poi immessa in rete attraverso l’adesione a una Comunità Energetica Rinnovabile che ridistribuirà ai cittadini gli eventuali ricavi in un sistema che si autoalimenta.
La Proposta di Legge M5S ha lo scopo di proseguire e potenziare il percorso di sensibilizzazione regionale verso le politiche energetiche ecologiche avviato, sempre grazie all’intervento del M5S, con la legge regionale 4 Luglio 2022, n. 8, sulle Comunità energetiche.
“L’introduzione del Reddito energetico – spiega Taglieri – arrecherebbe benefici alla comunità non solo in termini economici, ma contribuirebbe al raggiungimento degli obiettivi chiave fissati dall’Unione europea con il “Quadro 2030 per il clima e I’energia”: la riduzione almeno del 33% delle emissioni di gas a effetto serra;
I’aumento, almeno del 30%, della quota di energia rinnovabile con un incremento del 1,3% annuo nei consumi finali lordi per riscaldamento e raffrescamento;
un miglioramento almeno del 32,5% dell’efficienza energetica.
“Negli ultimi anni – continua Taglieri – stiamo assistendo a una crescita della consapevolezza del ruolo strategico dello sfruttamento delle fonti rinnovabili di energia, per le importanti ricadute che esso comporta in termini di rispetto dell’ambiente e risparmio economico per gli utenti. II quadro normativo di riferimento è in continua evoluzione, ma la strada è ben tracciata verso il potenziamento degli strumenti che favoriscono la produzione di energia da fonti rinnovabili. Del resto le ultime vicende nazionali e internazionali hanno messo in luce la fragilità, dal punto di vista della sostenibilità ambientale e dal punto di vista prettamente economico, di un sistema energetico fondato sulle fonti “tradizionali”. Proprio per far fronte a tali criticità urge investire maggiormente nel settore. Non possiamo più rimanere inerti di fronte alle criticità emerse dalla situazione geopolitica attuale e alle problematiche connesse ai rischi ambientali. Tantomeno davanti al dilagare della povertà energetica che ormai si è rivelata una vera e propria emergenza sociale. La nostra proposta prevede dei contributi a persone fisiche, con contratto di fornitura di energia a uso domestico, per l’installazione di pannelli fotovoltaici da balcone (cosiddetti “plug-and-play” di piccola taglia), o per impianti fotovoltaici più grandi per privati o condomìni, subordinati alla adesione a una comunità energetica o alla costituzione di un gruppo di autoconsumo collettivo. I contributi sono previsti, in parte, anche per l’installazione congiunta di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria. La precedenza è data a nuclei familiari caratterizzati da almeno una delle seguenti condizioni: disagio socio-economico; almeno un componente affetto da invalidità; nuclei composti da cinque o più componenti, formati da anziani che abbiano superato il sessantacinquesimo anno d’età o con più di due figli minori”.
“È giunto il momento che chi è al governo del Paese e della Regione si rimbocchi le maniche e non sprechi più altro tempo e risorse. Mi auguro che Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia, che nelle ultime settimane si sono rivelati insensibili alle politiche energetiche rinnovabili, decidano di invertire la rotta. In Regione Abruzzo siamo noi del Movimento 5 Stelle a tracciare una strada che questa maggioranza ha il dovere di percorrere per garantire a tutti i cittadini l’opportunità di aumentare la qualità della vita sotto numerosi punti di vista”, conclude.