Il Comune dell’Aquila apre alla possibilità di celebrare matrimoni e costituzioni di unioni civili anche al di fuori delle sedi attualmente individuate dall’ente per le cerimonie non religiose, ovvero la Sala Rivera di Palazzo Fibbioni, Palazzetto dei Nobili, Auditorium del Parco e i locali messi a disposizioni all’interno degli uffici di Via Roma e nella sala civica di Paganica.
Su proposta dell’assessore ai Servizi Demografici Paola Giuliani, infatti, la giunta comunale ha approvato la delibera con cui viene dato il via libera ad un avviso pubblico (contenuto nel documento e pubblicato sull’albo Pretorio e sul portale istituzionale del Comune) e la relativa domanda per la manifestazione di interesse rivolta a proprietari, o aventi titolo, di ville, strutture ricettive, ristoranti ed edifici che siano di particolare pregio storico, architettonico, ambientale, artistico o turistico presenti nel territorio comunale per la celebrazione al loro interno di matrimoni e costituzioni di unioni civili.
Le domande degli interessati dovranno essere presentate entro il 31 dicembre prossimo.
“Attualmente i matrimoni e le unioni civili possono svolgersi solo negli spazi indicati dal Comune: spesso le giovani coppie, una volta espletate le procedure davanti l’ufficiale di Stato civile al loro interno, scelgono di ripetere nuovamente la procedura lì dove hanno scelto di festeggiare con parenti e amici, ma l’unico atto ad avere valore legale è quello sottoscritto in uno degli immobili deputati e indicati dall’ente. – spiega l’assessore con Delega ai Servizi demografici, Paola Giuliani – Con questo provvedimento l’amministrazione, accogliendo le richieste e le segnalazioni giunte da molti futuri sposi, fornisce alle coppie l’opportunità di poter tenere nello stesso luogo sia la celebrazione civile che il momento conviviale successivo, fermo restando che Sala Rivera, Palazzetto dei Nobili, Auditorium e le sale di via Roma e quella civica di Paganica rimarranno a disposizione della comunità”.
Si ricorda, infine, che ai sensi della delibera del Consiglio comunale numero 13 del 7 febbraio 2022 è possibile celebrare matrimoni e unioni civili anche in altri luoghi pubblici (es. Fontana 99 cannelle o anfiteatro Amiternum).