[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2017/06/07_06_17_DI_NICOLA_LEGGE_SOCCORSO_ALPINO_thumb205.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/07_06_17_DI_NICOLA_LEGGE_SOCCORSO_ALPINO.mp4[/KGVID] In Consiglio regionale, all’Aquila, nella seduta dell’altro ieri, è stata approvata la norma relativa al potenziamento del contributo annuale a favore degli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo, vero e proprio nucleo di eroi delle vette di cristallo della nostra Regione a metà strada fra l’incantesimo della montagna ed il brio del mare. La proposta di legge, che mira a rafforzare la dotazione finanziaria a favore del corpo, il cui ruolo è stato allargato elasticamente di compiti in base al dettato del Decreto Legislativo numero 81 del 2008, è stata presentata recentemente dai consiglieri regionali Maurizio Di Nicola, Pierpaolo Pietrucci e dall’assessore abruzzese Silvio Paolucci, in sinergia di competenze e funzioni.
Il turismo può, anzi, deve essere attraversato anche da scosse legislative di questo tipo.
Quanto è connessa questa norma all’ultima emergenza affrontata dalla Regione Abruzzo? Un giorno, magari, si potrà arrivare prima, legislativamente parlando, rispetto all’avvenimento di determinati fatti luttuosi? «L’obiettivo è questo, ovviamente. – afferma il presidente della prima Commissione Bilancio in Regione Abruzzo, Di Nicola – C’è sicuramente una connessione: l’Abruzzo è una Regione che deve mettere a sistema, in qualche modo, queste vicende relative ai miglioramenti della sicurezza – perché il sisma e queste caratteristiche climatiche particolari ci impongono un’attenzione in più rispetto alle altre Regioni d’Italia – con una promozione del territorio verso l’esterno; una promozione, però, che non metta solo in mostra la nostra bellezza ‘fisica’ ed il fascino della montagna di casa nostra, ma che trasmetta anche l’idea, appunto, che qui si sta in sicurezza: questo è l’obiettivo della legge e questo è un pezzetto di strada in più che è stata fatta, anche se non è ancora tutta la via che si dovrà percorrere da qui in avanti. Prima della fine della legislatura – avverte – riusciremo a mantenerci sul pezzo per dare tranquillità a tutti e per provare a recuperare i numeri che l’Abruzzo aveva, in fatto di turismo, prima della vicenda sismica dell’Aquila del 2009».