[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2016/09/TrasaccoAmatrice_thumb87.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/TrasaccoAmatrice.mp4[/KGVID] L’amore per la città di Amatrice in un piatto di pasta al pomodoro che lega le promesse e le persone tra di loro. Il Comune marsicano di Trasacco in pol position per la solidrietà. Raccolti, durante la manifestazione sociale e di Piazza di giovedì 1 settembre scorso, ben 2550 euro netti, i quali saranno totalmente destinati al soccorso per la popolazione terremotata di Amatrice. Una città oggi fantasma nell’aspetto, ma, senza dubbio, non nello spirito. Tanti gli innamorati della pasta all’Amatriciana marsicani, circa 550 persone, e numerosi i cuochi della Provincia di L’Aquila che, aderenti alla Federazione Italiana Cuochi hanno prestato il loro bagaglio conoscitivo in cucina per nutrice la bocca sociale. Tra di essi: Paola Quaglieri, chef de ‘Il Granaio’, ristorante locale di Trasacco, vicepresidente della Federazione cuochi provinciale e promotrice prima dell’iniziativa targata Croce Rossa, il presidente Dario Del Signore, lo chef Marco Marinucci, Shoje Dariush, campione nazionale di Taglio e vincitore della medaglia d’oro a Bologna ed, infine, Giuseppe Sequino, titolare del ristorante trasaccano ‘A Casa Mia’. Quando si cucina, si cucina, non a caso, sempre per amore e senz’amore, l’arte della cucina è buona solo per sfamare lo stomaco, ma non il cuore.
La manifestazione sensibile e di solidarietà per Amatrice si chiama ‘Una Amatriciana’ (da ‘ama’, voce del verbo ‘amare’ accostato al nome di Amatrice), ossia una vera e propria campagna di raccolta fondi promossa dalla Croce Rossa Italiana ed abbracciata, in questi giorni, da tutte le maggiori cucine d’Italia. Trasacco ha un cuore grande e, leccandosi i baffi fra tante persone amiche ed anime sorelle, lo ha dimostrato.