[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2017/10/12_10_17_ANATRA20ZOPPA20RICORSO20VINTO_thumb11.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/12_10_17_ANATRA%20ZOPPA%20RICORSO%20VINTO.mp4[/KGVID] La sentenza di ieri mattina del Tribunale Amministrativo regionale dell’Aquila diventa immediatamente esecutiva: ora toccherà all’autorità amministrativa eseguirla, calcolando gli ingressi e le uscite.
Dentro Di Fabio, Luccitti, Verdecchia, Gallese, Francesconi e Sonia Di Stefano. Fuori Verrecchia, Cipollone, Santomaggio, Colucci, Di Benedetto e Pierluigi Di Stefano.
«I telespettatori forse non sapranno che contestualmente al ricorso elettorale che è stato discusso ieri davanti al Tar dell’Aquila, c’è stato, tempo fa, un identico ricorso relativo alle elezioni di Lecce, in Puglia: anche in quel caso, infatti, si verificò una vicenda identica a quella di Avezzano – afferma, ascoltato da questa Redazione, l’avvocato Presutti – ed anche in quel caso il Tar Puglia ha dato ragione ai ricorrenti, ribaltando, in quel modo, gli equilibri ed i rapporti di forza in Consiglio comunale, andando a ripristinare la rappresentatività popolare. Mi permetto di dire – afferma ai nostri microfoni – che, forse, non ci si renda ancora conto bene di cosa sia effettivamente accaduto nella giornata di ieri. Qui, si parla del fatto che il sindaco De Angelis rimarrebbe in sella, come se non voglia parlare con nessuno – inchioda l’avvocato – il problema non è tanto quello di discutere con Gianni Di Pangrazio; il problema di fondo, secondo me, è che, forse, parlando così, non si testimonia il massimo rispetto nei confronti dei cittadini. Da parte dell’ex sindaco, c’è tutta la disponibilità a voler partecipare alla vita amministrativa», dice.