[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2017/08/16_08_17_PRONTO_SOCCORSO_AVV_LANCIA_thumb35.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/16_08_17_PRONTO_SOCCORSO_AVV_LANCIA.mp4[/KGVID] Una lettera graffiante e richiedente soluzioni immediate. Questo il documento scritto, sancito, firmato e controfirmato da 11 medici su 12 attivi, attualmente, presso il Pronto Soccorso del Nosocomio avezzanese e fatto recapitare al presidente della Giunta regionale, al presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, al sindaco della città di Avezzano, Gabriele De Angelis e ai vari direttori della Asl 1.
Domani, infatti, alle ore 11 in punto, in Comune, è previsto un incontro capitale fra il sindaco della città e le sigle sindacali che hanno accolto la protesta e le lamentele di disagio avanzate dai medici che hanno sottoscritto la lettera in questione.
«Ci aspettiamo che questa situazione venga risolta al più presto con l’immissione di personale adeguato a fronteggiare l’utenza che serve il Pronto Soccorso di Avezzano ad oggi», spiega Renzo Lancia, avvocato che, assieme a Salvatore Braghini, sta seguendo passo dopo passo la vicenda sanitaria.
Questa situazione affollata e sotto stress potrebbe, inoltre, generare anche la nascita di errori diagnostici da parte del personale medico? «E’ evidente: purtroppo sì. – risponde senza mezze misure Lancia alla nostra Redazione – Le situazioni sanitarie che vengono a crearsi all’interno del Pronto Soccorso richiedono, molto spesso, una particolare attenzione e, a volte, anche del tempo. Nella condizione attuale, non c’è né tempo, né possibilità di poter elargire una più profonda attenzione ai casi. Ciò, inevitabilmente, si riverbera su quella che può essere la qualità del servizio e la sua misurazione. Questo stato delle cose potrebbe, drammaticamente, portare anche a degli errori medici».