[KGVID poster=”https://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2018/08/07_08_18_PRESUTTI20INTERVISTA20CINEMA20E20AMBIENTE20FESTIVAL_thumb68.jpg” width=”640″ height=”360″]https://www.infomedianews.it/07_08_18_PRESUTTI%20INTERVISTA%20CINEMA%20E%20AMBIENTE%20FESTIVAL.mp4[/KGVID] Anche il Consorzio Acquedottistico Marsicano, intanto, dal canto suo, ha chiesto alla Regione Abruzzo di nominare un Commissario ad acta per garantire il trasferimento al gestore unico del servizio idrico integrato dell’impianto attualmente gestito, «sine titulo, dall’ARAP. – così si legge e si apprende in una nota stampa – Per il principio dell’unicità della gestione gli impianti del servizio idrico integrato devono e possono essere gestiti solo dal gestore unico: inutili duplicazioni, oltre ad essere contrari alle norme, non consentono al gestore del SII di porre in essere economie di scala ottimizzando costi e risorse».
«Questa società – afferma il Consiglio di gestione del Cam – ha provato a mettere in campo svariati tentativi per far rispettare il principio appena richiamato. D’altra parte anche la diffida dell’Ente d’Ambito Marsicano rivolta all’ARAP nel gennaio 2016 è rimasta senza esito. Si ritiene pertanto necessario, di concerto con l’Amministrazione comunale di Avezzano, richiedere alla Regione Abruzzo l’attivazione dei poteri sostitutivi di cui all’art. 172, commi 2, 4 e 6 del D.Lgs. 152/2006 e
all’art. 28 LR 34/2007 considerato che l’impianto sito in Avezzano in località Borgo via Nuova non è stato ancora trasferito con grave danno per il servizio».