[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2017/02/22_02_17_INTERVISTA_RANIERI_thumb141.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/22_02_17_INTERVISTA_RANIERI.mp4[/KGVID] Sulla questione di Neurochirurgia ad Avezzano, la politica, locale e regionale, continua a battere il ferro, che pare, infatti, essere ancora caldo. Sotto i riflettori sin dal mese di luglio scorso – da quando, cioè, è stato chiuso il Reparto avezzanese – questo polmone salvavita e sanitario dovrebbe, però, stando a quanto espresso dal direttore generale della Asl 1 Rinaldo Tordera, ripartire fra qualche settimana. L’azienda sanitaria, infatti, ha già firmato gli atti per assumere i due neurochirurghi indispensabili per la sua riattivazione. Si tratterà, quindi, in definitiva, di un servizio H24, compresi i festivi.
Assolutamente polemico e contrario è il Movimento Cinque Stelle d’Abruzzo, che, attraverso le parole del suo consigliere in Regione, Gianluca Ranieri, ascoltato dalla Redazione, parla di un servizio assolutamente insufficiente per il territorio marsicano. «Il presidente D’Alfonso, – dice – con il DCA 79 del luglio 2016 ha stabilito, in pratica, chi potesse rimanere in piedi e chi no. Nel caso specifico, l’unità semplice di Avezzano ha chiuso i battenti. Si tratterà, quindi, di un servizio, quello avanzato ultimamente, assolutamente insufficiente per la Marsica».
A chiusura dell’incontro che si è tenuto in Comune appena qualche giorno fa, comunque, il sindaco Di Pangrazio ha chiesto a Tordera espressamente di farsi portavoce, presso la Regione, di una richiesta puntuale e precisa e di verificare la possibilità di poter attivare almeno due posti letto a supporto del nuovo servizio di emergenza-urgenza avezzanese, per quanto concerne l’Ospedale Civile, dai quattro posti letto originari di partenza, attivi, di fatti, fino al mese di luglio scorso. Una ferita sanitaria che attende solo di essere medicata. Il prima possibile.