[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2016/08/Cinemambiente_thumb169.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/Cinemambiente.mp4[/KGVID] E’ partito alle ore 18 del giorno 23 agosto scorso, nella caratteristica e popolarissima Arena Mazzini di Avezzano, la macchina del cinema di qualità al servizio della riflessione coscienziosa cittadina. Si tratta della primissima edizione di ‘CinemAmbiente’, una rassegna cinematografica di valore e di tonalità patrocinata dalla Regione Abruzzo, dal Comune di Avezzano e supportata fortemente anche dal Centro Sperimentale di Cinematografia di L’Aquila.
L’evento filmico, rivolto alla popolazione avezzanese, lega la sua genesi e la sua nascita ad una critica costruttiva del comportamento umano nei confronti del paesaggio dintorno, vissuto, però, attraverso l’occhio cinico e veritiero della cinepresa dei film. L’iniziativa in verde è stata organizzata e realizzata dalla cooperativa marsicana AmbeCò, storica esperta in dinamiche di formazione e di sensibilizzazione della città. La maratona delle proiezioni si concluderà, poi, oggi, 24 agosto, con l’ultima pellicola in programma, prevista per le ore 21: verrà proiettato all’Arena Mazzini il cartoon ‘Wall-E’, un successo estemporaneo targato dalla penna di Andrew Stanton.
‘Il Cammino’, ‘Ri-composizione’ ed il territorialissimo ‘L’oro di Eva’: prodotti cinematografici, questi, ideati dai registi del Centro sperimentale di Cinematografica d’Abruzzo, con sede a L’Aquila. Loro, però, sono solo alcuni dei sei nomi dei documentari prescelti dal Centro Sperimentale regionale, tutti di matrice abruzzese, che segneranno il passo ed il confine tra visione filmica fine a sé stessa e visione filmica consapevole. Quasi tutti i prodotti dei cineasti prescelti per questo tuffo nella riflessione ‘verde’, sono creature della scuola aquilana del Centro Sperimentale di Cinematografica. Questa istituzione di storica ha deciso di bardare con il suo sigillo di alto grado l’edizione zero di ‘CinemAmbiente’ della città di Avezzano anche per dare un forte segnale di attivismo all’interno del territorio che rappresenta. Si tratta, di fatti, di una realtà di eccellenza entro i confini dell’Abruzzo. Questa volta, il ciak si batterà per una causa moralmente immensa.