[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2017/07/17_07_17_CRAB_thumb184.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/17_07_17_CRAB.mp4[/KGVID]Già a partire da domani, non esisteranno più, in Abruzzo, tre realtà separate e distinte tra di loro per l’attività di ricerca, ma solo un unico Centro regionale, di casa avezzanese, presso il Nucleo Industriale marsicano. Sembra essere finito l’infinito tunnel dell’incertezza per il Crab, il Cotir e il Crivea con l’assemblea straordinaria.
Soddisfatto l’assessore alle Politiche Agricole della Regione Abruzzo, Dino Pepe, che ha spiegato, in una nota, come la Regione, in questa maniera, giunge ad avere la quasi totalità della proprietà del Consorzio così costituito. Le quote, di fatti, sono ripartite, precisamente, per il 99, 5 % alla Regione e per lo 0,5 % al Comune di Avezzano. E’ uscito definitivamente, invece, dal sistema, il socio della Provincia dell’Aquila.
Tra un anno, si ipotizza il riallineamento e l’equilibrio perfetto della quadratura della produzione e delle risorse umane, in base al Piano Industriale presentato.